giovedì 6 settembre 2012

Barriere o sensori a tenda?

Salve Mauro e complimenti per il suo blog.
Avrei una domanda da porle. In questi giorni ho consultato diversi installatori di impianti d’allarme per avere alcuni preventivi da confrontare e scegliere tra più proposte.
La mia richiesta è di poter mantenere attivo l’allarme anche quando sono in casa. A tal proposito ho avuto pareri discordanti tra i diversi installatori per le barriere antintrusione ed i sensori a tenda da installare sulle finestre. Alcuni mi hanno consigliato le barriere perché offrono a loro parere un livello maggiore di sicurezza e non possono essere facilmente “appannate”. Altri invece mi consigliano i sensori a tenda con l’anti-appannamento (rilasciati da pochi mesi sul mercato) perché le barriere a loro dire sono ormai una tecnologia passata che col tempo può generare più facilmente falsi allarmi ed inoltre sembrano essere più sensibili a luci provenienti dall’esterno.
Qual è il suo parere a riguardo ?

Grazie in anticipo per la sua disponibilità.

Saluti
Francesco

Buongiorno Francesco

In linea di massima credo che entrambe le valutazioni siano giustificate: come abbiamo già scritto, gli installatori, giustamente, tendono ad utilizzare prodotti e tecnologie (credo come tutti noi) con cui hanno maggiore dimestichezza, conoscenza e feeling personale.

Credo quindi sia normale che alcuni privilegino le barriere che, installate all’esterno e quindi più vulnerabili, sono maggiormente sicure ed auto-protette per via dei fasci di infrarosso attivo che generano; altri, magari hanno avuto problemi di installazione e di taratura e quindi propendono per i sensori a tenda per via della loro maggiore affidabilità anche in situazioni difficili.

Ripeto, sono valutazioni corrette e, come si dice in gergo, ci stanno. Personalmente anche io tenderei ad utilizzare le barriere in situazioni dove il passaggio o la sosta davanti alla porta o alla finestra è più facile o può passare inosservato (una casetta sulla strada con ingressi a piano terra, ad esempio). Dove invece l’esposizione alla luce solare può essere estrema e di varia natura (nel senso di inclinazione dei raggi), se il varco non è comodamente accessibile, opterei per i sensori a tenda con anti-masking.

Sono in effetti tecnologie entrambe valide e la preferenza personale dell’installatore è frutto della sua esperienza – e poi… de gustibus non disputandum est.

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