Questa breve Guida è stata realizzata per dare qualche consiglio pratico, utile e di facile interpretazione a chi vuole acquistare un sistema antifurto per la propria casa e non sa come orientarsi.
Non è un documento per tecnici del settore e non trattiamo in questa sede specificatamente di prodotti e delle loro caratteristiche tecniche, ma dei princìpi che Vi possono aiutare nella scelta migliore per il Vostro impianto. Ho scelto di pubblicarla sotto forma di blog per permettere a tutti - oltre che di leggerla - anche di integrarla e migliorarla con domande, commenti e contributi (i progetti Open Source insegnano...)
Innanzitutto facciamo una premessa: l'antifurto 'migliore' per Voi è quello che protegge al meglio i Vostri beni in base alle necessità di sicurezza che avete ed al minor costo. Un po' come una racchetta da tennis, non è quella usata dal campione (o quella più costosa) che Vi permette di giocare bene, ma quella che meglio si adatta a Voi. Scegliere il Vostro impianto secondo questo principio Vi farà ottenere il risultato migliore al minor costo possibile.
Se farete fare un impianto nella Vostra casa come quello di una banca, Vi sarete creati delle (inutili) complicazioni tecniche di uso e manutenzione, avrete speso molto di più del necessario e probabilmente non sarete più protetti di quanto avreste potuto esserlo con un impianto normale.
Allo stesso tempo, se risparmiate sulla qualità dei prodotti o sulla professionalità dell'installazione ed installate un sistema che non funziona o che non Vi protegge adeguatamente, avrete buttato via i Vostri soldi.
Detto ciò, andiamo a vedere come si sceglie un sistema antifurto. Per comodità, abbiamo ipotizzato di voler realizzare un impianto in un appartamento - ma, in principio, la stessa logica si può applicare ad una villetta od un piccolo ufficio. Primo passo: chi installerà l'impianto?
Innanzitutto facciamo una premessa: l'antifurto 'migliore' per Voi è quello che protegge al meglio i Vostri beni in base alle necessità di sicurezza che avete ed al minor costo. Un po' come una racchetta da tennis, non è quella usata dal campione (o quella più costosa) che Vi permette di giocare bene, ma quella che meglio si adatta a Voi. Scegliere il Vostro impianto secondo questo principio Vi farà ottenere il risultato migliore al minor costo possibile.
Se farete fare un impianto nella Vostra casa come quello di una banca, Vi sarete creati delle (inutili) complicazioni tecniche di uso e manutenzione, avrete speso molto di più del necessario e probabilmente non sarete più protetti di quanto avreste potuto esserlo con un impianto normale.
Allo stesso tempo, se risparmiate sulla qualità dei prodotti o sulla professionalità dell'installazione ed installate un sistema che non funziona o che non Vi protegge adeguatamente, avrete buttato via i Vostri soldi.
Detto ciò, andiamo a vedere come si sceglie un sistema antifurto. Per comodità, abbiamo ipotizzato di voler realizzare un impianto in un appartamento - ma, in principio, la stessa logica si può applicare ad una villetta od un piccolo ufficio. Primo passo: chi installerà l'impianto?
Potrebbe cortesemente suggerirmi una soluzione pratica ed efficace per securizzare un'abitazione, posta al secondo piano, avente le seguenti caratteristiche?
RispondiElimina* 3 finestre in legno dotate di vetro-camera
* 1 finestra in legno con vetratura normale
* 1 porta d'ingresso blindata
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* 3 locali da proteggere (sup. tot. 80 mq.)
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L'immobile è inserito in contesto condominiale protetto da vincoli per i beni culturali in quanto palazzo storico del '500.
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Abbiamo un gatto che non possiamo confinare in un preciso locale, specie in nostra assenza.
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In base a quanto suggerito nel Suo blog, pensavo di dotarmi del seguente sistema non filare:
* Periferiche d'ingresso: contatti magnetici o sensori perimetrali per esterno.
* Periferiche d'uscita: dubito mi lasceranno installare la sirena esterna, causa il vincolo posto dalle belle arti, per cui potrei ripiegare su un dispositivo d'allarme per interni, apatto che il livello acustico sia sufficientemente regolabile.
** La centrale, anche senza combinatore il telefonico, è sempre comunque necessaria?
** Che cos'altro occorre che non ho citato?
** Sono indeciso se optare per sistemi Logisty o Beghelli, cosa mi consiglia?
Grazie anticipate se vorrà rispondermi.
Federico E.
Federico,
RispondiEliminaSulla base delle Sue informazioni, direi che i contatti magnetici sono da preferire a quelli da esterno in quanto lo stesso problema (vincoli beni culturali) che ha con la sirena esterna dovrebbe averlo anche con i sensori. Se vuole può aggiungere uno (o più) sensori volumetrici da interno (infrarosso passivo) di tipo PET che permettono l'installazione anche in presenza di un gatto (vedi http://antifurto.blogspot.com/2008/12/e-se-ho-un-animale-domestico.html)
Una sirena interna a doppia tonalità (continua ed intermittente), ampiamente disponibile sul mercato e prodotta da molti costruttori, andrà benissimo come avvisatore acustico.
La centrale è sempre necessaria e nel Suo caso vista l'assenza di una sirena esterna, Le consiglierei anche un combinatore telefonico (esistono modelli integrati con un ottimo rapporto qualità prezzo, anche qui di diverse marche). Ovviamente dovrà scegliere un dispositivo di attivazione (chiave, tastiera o radiocomando) che Le verrà proposto insieme alla centrale.
Spero di aver risposto a tutte le Sue domande, ma se dovesse avere altri dubbi sarò lieto di entrare nel dettaglio. Sul costruttore specifico, come troverà spiegato nelle altre pagine di questo blog, preferisco non rispondere.
Buona giornata
Mauro
Tutto chiaro. La ringrazio sentitamente.
RispondiEliminaLe chiedo un parere: ho intenzione di acquistare un impianto di allarme senza filo che lavora sulla frequenza 433/434 Mhz ed inoltre è certificato CE0197 e CE1313. inoltre mi viene proposto un dispositivo "antiaccecamento", non indispensabile ma consigliato, ad un prezzo elevato. E' proprio indispensabile? Grazie
RispondiEliminaCredo che lei si riferisca alla funzione di anti-masking, ovvero alla capacità del sensore di accorgersi di un tentativo di accecamento (ad esempio, mascherando la lente di un infrarosso passivo). E' proprio indispensabile? Beh, se parliamo di un alloggio privato direi proprio di no. Per mascherare un sensore bisogna che l'impianto sia disattivato, che il sensore sia facilmente accessibile e che nessuno si accorga che questa operazione fraudolenta avvenga. Se lei ritiene che a casa sua un potenziale ladro possa mascherarle un sensore senza che lei se ne accorga allora forse è meglio che installi dei sensori con anti-masking, altrimenti ne può fare tranquillamente a meno. Diverso è il caso di un luogo pubblico (un magazzino ad esempio) dove si può tentare di mascherare un sensore che protegge un ingresso per poi tornare sapendo che l'intrusione non verrà segnalata. Ovviamente valuti quali sono le possibilità che un potenziale ladro possa usare questa tecnica: maggiore è il rischio che deve coprire ed i valori che deve proteggere, maggiori saranno i gradi di protezione e le tecnologie da utilizzare.
RispondiEliminaPer quanto riguarda il CE, i due numeri che seguono identificano l'ente che ha attestato la conformità (il tedesco TUV e l'americano BACL nel suo caso). Ragionevolmente, trattandosi di un via radio e quindi di un apparecchio che utilizza radiofrequenza potrebbe trattarsi della conformità alla 99/5/EC (Radio and telecommunications terminal equipment) - credo lo possa verificare direttamente sulla dichiarazione di conformità allegata al prodotto.
Spero di aver risposto ai suoi dubbi. In caso contrario ogni ulteriore commento è benvenuto. Grazie.
Ho una casa molto grande. in particolare ho 7 finestre e portafinestre in taverna (punto debole della casa a favore di malintenzionati). Avevo intenzione di installare due rilevatori PIR passivi per evitare di installare un sensore apriporta su ogn'una delle 7 finestre/portafinestre. Ma leggo che i raggi dei PIR via radio non attraversano i vetri delle finestre. COsa mi consiglia dato che 7 rilevatori di apertura porte costano "un patrimonio" mentre 2 PIR passivi sono più accessibili? Grazie per la professionalità e la competenza.
RispondiEliminaIl fatto che i sensori infrarosso non attraversino il vetro non significa che non proteggano l'area interna della sua casa. Se la sua necessità è quella di proteggere 'il perimetro' non credo ci siano valide alternative ai contatti di apertura (che singolarmente non hanno un costo elevato ma dovendone montare 7, considerando l'installazione, forse il totale diventa oneroso.)
RispondiEliminaProvi a sentire dal suo installatore se una barriera da esterno può essere una soluzione - ma comunque non rinunci ad una protezione volumetrica interna: senza i contatti sulle porte-finestra non avrà la sicurezza che l'allarmi scatti appena c'è l'intrusione, ma i PIR all'interno le daranno la garanzia di un allarme in caso di movimenti indesiderati all'interno dell'abitazione.
Salve
RispondiEliminavolevo porle la seguente domanda: sto scegliendo un impianto antifurto per casa mia. Mi hanno consigliato caldamente di optare per una centralina che funzioni a doppia frequenza. Secondo la sua esperienza c'è un sostanziale vantaggio che giustifichi il maggior prezzo?
Complimenti per questo bel blog.
La doppia frequenza serve a prevenire un tentativo di 'jamming', vale a dire di oscuramento della frequenza radio a mezzo di una portante più forte che impedisce la ricezione da parte della centrale. Banalmente, è come se il sensore per comunicare l'allarme parlasse con voce normale e qualcuno vicino alla centrale mettesse una musica a tutto volume, impedendo alla centrale di sentire altre voci.
RispondiEliminaLe considerazioni da fare sono due: intanto la solita analisi del rischio (è potenzialmente soggetto a furti da parte di ladri tecnologicamente preparati a fare un'operazione del genere? ha valori preziosi da proteggere?); secondo: le due frequenze sono sufficientemente distanti tra loro? Spesso vengono proposti sistemi con due frequenze molto vicine - che si oscurano facilmente con una sola portante generata da una singola apparecchiatura, e quindi non sono molto utili...
Una buona centrale via radio, posizionata in modo da essere difficilmente oscurabile, deve fare il suo dovere anche se ha una sola frequenza.
Nella sintesi, alla Sua domanda 'Secondo la sua esperienza c'è un sostanziale vantaggio che giustifichi il maggior prezzo?' la mia personalissima risposta, con le riserve di cui sopra, è: no.
La ringrazio per i complimenti e spero di esserle stato d'aiuto.
salve la settimana scorsa sono stato presente a una presentazione di un allarme senza fili in casa di un amico. prima di presentare il loro prodotto, ci hanno spaventato per bene con delle fotocopie di cronache del giornale degli avvenuti furti nella provincia, poi ci hanno presentato un antifurto volumetrico senza fili (a mio avviso normalissimo)alla modica somma di euro 2500,00 solo centrale e sensore porta, non vi sembra un pò eccessivo?quanto potrà valere un antifuto buno solo centrale e un sensore porta?
RispondiEliminaNon sono in grado di giudicare l'offerta che mi ha descritto nello specifico, ma sono certo che se chiede un paio di preventivi ad installatori specializzati, si renderà presto conto che per la medesima cifra otterrà un impianto migliore e con maggiori garanzie di protezione di quanto Le possa offrire un solo contatto magnetico sulla porta.
RispondiEliminaSe si dovesse decidere la marca in una fascia medio-alta .......... quale consigliate ??
RispondiEliminaCentro sicurezza italia ??
Come ho scritto nelle 'regole' di questo blog, preferisco, per rispetto e correttezza professionale, non rispondere a domande specifiche sulle marche e/o prodotti. Sono sicuro che il nostro lettore troverà le risposte che cerca leggendo gli altri post dove è spiegato come scegliere un buon sistema di allarme.
RispondiEliminaVorrei cortesemente chiedere come mettere in sicurezza il portone di un garage con un antifurto,il corpo del garage è staccato dall'abitazione.
RispondiEliminaIl portone del garage può essere protetto con un contatto magnetico di apertura, a condizione che - se il portone è metallico, come nella maggioranza dei casi - venga utilizzato un contatto apposito per le porte metalliche. Il costo del contatto (lo stesso che si usa per le porte corazzate) è di pochi euro ed il montaggio è semplice, come per gli altri contatti di apertura.
RispondiEliminaVisto che il garage è staccato dall'abitazione, la soluzione più pratica è probabilmente quella di dotare il garage di una centrale compatta monozona - si trovano in commercio anche con sirena inclusa a prezzi modici. Se nel garage è presente la rete elettrica, sostanzialmente il problema è risolto. Nel caso in cui non avesse corrente in garage, può pensare di fare la stessa cosa con una centrale totalmente a batteria, ma i costi sono più elevati.
Nella sua richiesta non specifica quanto è distante il garage dall'abitazione: se si tratta di una distanza ragionevole, diciamo intorno ai 20 - 30 metri massimo, potrebbe provare a collegare un contatto via radio all'allarme di casa (anche se il suo allarme è filare lo può interfacciare con un contatto via radio). In questo modo sfrutterebbe tutte le prestazioni della sua centrale domestica (per esempio un combinatore telefonico, una eventuale parzializzazione, etc.).
Spero di avere risolto i suoi dubbi: ci sono in effetti tutta una serie di alternative, ma quelle che le ho proposto mi sembrano le più semplici ed economiche da realizzare. Se non le sembrano praticabili, con qualche dettaglio in più (corrente in garage? distanza dalla casa? presenza di un impianto di allarme in casa? Filare, via radio?) possiamo ragionare altre soluzioni insieme.
Quando lei parla di soluzione più pratica accenna ad un centrale compatta monozona con sirena inclusa, in che canale di distribuzione posso acquistare questo prodotto? il mio garage dista circa 15 m dall'abitazione che è sprovvista di antifurto, il garage è raggiunto dalla rete elettrica....è di facile montaggio questa centralina?..e ancora,la sirena è abbastanza potente ed efficace??
RispondiEliminaLa ringrazio fin da ora per i preziosi consigli e la puntualità nelle risposte.
Dimenticavo, il portone del garage è naturalmente in ferro.
RispondiEliminaUna centrale come quella descritta può essere tranquillamente acquistata presso un distributore di materiale di sicurezza. Facendo una semplice ricerca su Google per 'centrale antifurto compatta monozona' (la prima cosa che mi è venuta in mente di cercare!) ho visto che vengono visualizzati una serie di risultati di prodotti e relativi distributori che possono risolvere il suo problema.
RispondiEliminaIl montaggio è semplice (basta fissare con dei tasselli la centrale al muro e collegare la rete ed il contatto magnetico che verrà montato sul portone.
In genere queste centrali hanno sirene a bordo di potenza assolutamente adeguata per la sua necessità - soprattutto se consideriamo che la distanza dalla sua casa è breve. Può comunque verificarlo prima dell'acquisto leggendo la scheda tecnica del prodotto: consideri che in linea di massima una sirena da esterno fa circa 100 db (decibel) ad una distanza di 3 metri, quindi può usare questo come parametro di riferimento per sapere se è sufficientemente potente (ad essere corretti si dovrebbe parlare di 'Pressione acustica' espressa in db(A), ma la sostanza è la stessa).
Si ricordi quando acquista il contatto magnetico di apertura di segnalare che è per un portone metallico.
La ringrazio per la cortesia, disponibilità e competenza, i suoi consigli diventano preziosi per persone che come me poco ci capiscono in questo ambito.
RispondiEliminaUn caro saluto.
salve, ho un casale nel bel mezzo di un bosco( animali che passeggiano liberamente foglie , alberi ) vorrei dotare la casa di un impianto di sicurezza solamente esterno in parole povere si deve attivare prima che malintenzionati si avvicinino a porte e finestre , la casa ha forma molto irregolare , che sistema mi consiglierebbe ?
RispondiEliminaIntanto mi permetta di esprimere tutta la mia invidia nei suoi confronti: immagino la bellezza di vivere in un casale in un bosco a contatto dalla natura circondato da alberi ed animali -- io se guardo fuori dalla mia finestra vedo solo cemento e automobili !
RispondiEliminaDetto questo, veniamo al suo problema: per una protezione perimetrale esterna di questo tipo consiglierei delle barriere o dei sensori doppia tecnologia da esterno. La barriera è meglio per una protezione di superfici (i lati del casale) mentre il sensore è meglio per la protezione puntuale (le porte e le finestre). Ci sono pregi e difetti di entrambe: con la barriera è più facile proteggere (con una copre tutto il lato del casale anche se ha più ingressi/finestre) ma potrebbe essere più difficile da installare - e bisogna fare attenzione agli eventuali animali che passeggiano vicino al casale. I sensori sono più semplici e più affidabili da questo punto di vista, ma occorre metterne di più (quanti, dipende dal numero di varchi che deve proteggere). Consideri comunque anche una eventuale soluzione mista (sensori su lati critici e barriere su lati 'facili'). Importante: utilizzi la parzializzazione giorno/notte in modo da sfruttare l'impianto anche quando lei si trova in casa, ma di notte attivi solo un pre-allarme o una sirena da interno - maggiori informazioni qui: http://antifurto.blogspot.com/2009/01/la-parzializzazione.html
Io comunque non farei una sola protezione esterna: il costo di un paio di sensori volumetrici da interno è minimo e la sola protezione esterna nel suo caso mi sembra insufficiente.
Per quanto riguarda la segnalazione dell'allarme Le consiglierei un combinatore telefonico cellulare ed una sirena esterna posta in posizione di difficile accesso (in alto, all'esterno, possibilmente con un lampeggiante rivolto verso un passaggio visibile, anche da lontano -- una strada, un sentiero).
In linea di massima questo potrebbe essere il suo sistema: se vuole maggiori dettagli, o se ha domande specifiche, sarò lieto di entrare nello specifico.
intanto grazie mille per la risposta, io sono un profano in materia , qualcuno mi ha consigliato di installare vari watchout che se non ho capito male hanno sia tecnologia ad infrarossi che microonde....cosa ne pensa ?il mio grande problema sono gli animali , cani gatti e vari animali che popolano il bosco(la recinzione per certi tipi di animali es. cinghiali non serve a nulla)altri mi hanno consigliato telecamere con move detection , come si conciliano con i sopracitati animali ? grazie mille davvero gentile.
RispondiEliminaI sensori doppia tecnologia (infrarosso + microonda) da esterno, come Le ho indicato nella prima risposta, vanno bene: se il suo installatore propende per questa soluzione, credo che abbia valutato la difficoltà di usare altre tecnologie/prodotti e fatto la sua scelta di conseguenza.
RispondiEliminaIn generale, la protezione perimetrale esterna è sempre molto "su misura": bisogna valutare bene quali sono i rischi di falsi allarmi senza andare a scapito della sicurezza -- meglio un falso allarme in più che un allarme vero in meno !
Se nel suo caso gli animali che vengono a visitarla sono di piccola/media taglia, basterà orientare i sensori in modo adeguato (leggermente più verso l'alto rispetto alla normale installazione) ed usare lenti 'a tenda', oppure utilizzare sensori di tipo PET, che distinguono la presenza di animali e non vanno in allarme [maggiori info qui: http://antifurto.blogspot.com/2008/12/e-se-ho-un-animale-domestico.html]
Sulle telecamere con motion detection io personalmente avrei qualche esitazione -- non perché la tecnologia non sia valida, ma per le condizioni particolari che mi ha descritto.
Spero di essere stato esauriente e Le rinnovo la mia disponibilità per ulteriori domande che dovesse avere.
grazie ancora, si anche il tecnico a cui mi sono rivolto prospettandomi le varie soluzioni esprimeva dubbi sul motion detection , preferendogli i sensori doppia tecnologia.mi ha consigliato i sensori che le ho indicato nel precedente scritto,secondo lei sono buoni prodotti affidabili ed efficaci ?.
RispondiEliminaLe rinnovo saluti e gratitudine.
Come ho scritto nelle 'regole' di questo blog, preferisco, per rispetto e correttezza professionale, non rispondere a domande specifiche sulle marche e/o prodotti. Sono certo che il suo installatore, che garantisce personalmente la qualità dei prodotti, farà la scelta migliore.
RispondiEliminasalve,ho sentito parlare di centrali d'allarme di video sorveglianza consultabili via internet e desidererei sapere come funziona,in pratica se c'e' un canone da pagare o quache accessorio da installare.grazie
RispondiEliminaBuonasera,
RispondiEliminasì, esistono diversi sistemi di videosorveglianza remota che permettono di vedere sul proprio pc o telefono l'immagine proveniente da una (o più) telecamere o una registrazione video. Sostanzialmente si tratta di sistemi che riprendono/registrano su un server video che poi effettua lo streaming (cioè l'invio dell'immagine o della registrazione) su richiesta. Per vedere le immagini, che ovviamente sono protette da un accesso al sistema con password, basta collegarsi via IP con un comune browser internet (o con un software dedicato a seconda del prodotto) e scegliere come in cabina di regia quale immagine visualizzare. Esistono prodotti semplici che utilizzano la normale connessione internet con IP dinamico (quella tipica domestica, ADSL per esempio) che non disponendo di un indirizzo IP fisso a cui rispondere devono essere interrogate manualmente, ed altri più sofisticati che hanno però bisogno di indirizzo IP fisso - non sempre facile da avere e più costoso rispetto al dinamico. Per questi sistemi non ci sono costi aggiunti oltre a quello dell'hardware necessario per il sistema streaming video e della connessione internet (statica o dinamica).
Esistono però anche dei servizi a pagamento che 'rimbalzano' i video sui loro server permettendo di essere interrogati remotamente: in pratica condividono il loro IP statico le risorse di server video streaming -- ma questo servizio ha un costo aggiuntivo, in genere un abbonamento al servizio.
grazie Mauro,io a casa mia dispongo di una connessione adsl. quindi se ho capito bene non serve niente per interrogare a distanza la centrale a parte naturalmente un portatile o un cellulare con relativa connessione internet naturalmente.grazie anticipate per la pazienza e la disponibilita'.donato
RispondiEliminaDonato,
RispondiEliminasì, con l'ADSL in genere si hanno IP dinamici (quindi dipenderà dalla modalità di interrogazione del tuo sistema, come visto sopra) ma non ti serve altro che una connessione internet su PC o dati su smartphone.
Buongiorno
RispondiEliminaVorrei chiederLe un consiglio per orientare la richiesta di un preventivo di antifurto a degli installatori locali.
Ho acquistato un grande appartamento in un edificio a stecca, con logge e tetto "continui" (cioè attaccati a quelli degli appartementi limitrofi), così composto:
Piano 5°, circa 100 mq + logge, pianta a "C": porta blindata di ingresso da vano scala, 2 portefinestre e 1 finestra su loggia a sud, 2 portefinestre su loggia a nord.
Piano 6°, collegato con scala a chiocciola interna, circa 70 mq, pianta a "C": porta blindata di ingresso secondario da vano scala, 4 velux in copertura )La copertura è facilmente accessibile a chiunque dal vano scala condominiale).
La soletta che separa i due piani è molto massiccia (56 cm) e credo possa imitare funzionalità impianto wireless.
Desidererei un impianto che consenta protezione anche quando noi siamo in casa.
Su che tipo di impianto consiglia di orientarsi?
La ringrazio molto.
Marco
Buongiorno Marco
RispondiEliminaCredo che la sua indicazione dello spessore della soletta indichi una volontà (o desiderio) di utilizzare una tecnologia wireless, senza fili. Iniziamo da qui, allora: sicuramente una soletta massiccia può limitare la funzionalità delle radio ma, in generale, come per tutti i segnali digitali, se funziona, funziona per sempre. Non siamo nel caso di una trasmissione come quella di una stazione radio ricevuta dall'autoradio - con un segnale debole, spostandosi, si perde a causa delle interferenze. Il paragone corretto è quello con una rete wireless ed un computer fermo su una scrivania: se il segnale arriva, forte o debole che sia, la trasmissione passa. Se desidera quindi utilizzare un via radio, prima di escluderlo a priori richieda al suo installatore di fiducia una prova di portata - è un'operazione semplice ed eventualmente in caso di problemi si può ipotizzare una ripetizione del segnale radio o un antennino esterno supplementare.
Per quanto riguarda la protezione anche quando siete in casa (assolutamente necessaria nel suo caso vista la configurazione dell'appartamento e gli accessi possibili), basterà sfruttare la parzializzazione, ovvero l'attivazione dei soli sensori che proteggono il perimetro. Per maggiori informazioni su questa funzione, che è ormai in dotazione di serie su quasi tutte le centrali, la rimando alla lettura di questo articolo che spiega in maggior dettaglio come funziona: http://antifurto.blogspot.com/2009/01/la-parzializzazione.html
In generale, posso aggiungere che le porte-finestra e la finestra mi sembrano sicuramente i punti più deboli e che necessitano particolare attenzione. I velux normalmente non sono facilmente apribili dall'esterno e la rottura del vetro (o dell'infisso) genera rumore e richiede tempo, due fattori non particolarmente favorevoli ai ladri se non in condizioni di operare totalmente indisturbati e senza il rischio di essere visti o sentiti. Inoltre se nel furto si prevede di portare via qualcosa oltre ai soldi ed ai preziosi (un televisore, un computer...), il velux non è la via di fuga migliore ed entrare in un posto senza sapere come uscire non è una buona strategia. Vista la presenza della porta blindata, immaginando che il piano sopra sia la zona notte, direi che una buona protezione volumetrica con sensori tipo infrarosso o doppia tecnologia dovrebbe bastare.
Per il quinto piano, quello sotto, rinnovo il mio invito a curare molto bene finestra e porte-finestra: l'ideale sarebbe utilizzare delle barriere infrarosso per esterno: si tratta di elementi a stilo che si montano sull'infisso, all'esterno, e danno una protezione come una tenda invisibile che segnala l'intrusione. Possono essere utilizzate anche d'estate con la finestra (o la porta-finestra) aperta e danno maggiore garanzia di un normale contatto di apertura che, in caso di rottura/taglio vetro non segnala l'allarme. Ovviamente, saranno da collegare alla zona parzializzata in modo che possano essere sfruttate anche quando ad esempio siete in casa al piano superiore e volete segnalare un ingresso indesiderato -- dite anche all'installatore che questo allarme venga dato a mezzo di sirena interna intermittente o buzzer (se siete in casa non è necessario attivare la sirena esterna). Anche al piano inferiore, comunque, la solita protezione volumetrica interna vi proteggerà quando siete assenti.
Spero di aver risposto, ma se dovesse avere ancora altre domande o se non sono stato sufficientemente chiaro, resto a disposizione.
Grazie e buona giornata
m.
Buongiorno Mauro
RispondiEliminaLa ringrazio per la risposta, completa e molto chiara.
Mi complimento per la Sua professionalità e gentilezza.
Grazie e buona giornata a Lei.
Salve,
RispondiEliminavivo in una casa semi indipendente disposta su due livelli, già provvista di allarme a fili, sia perimetrale (sulle persiane), che volumetrico interno. Volendo aumentare la sicurezza, soprattutto nel periodo estivo quando capita di dormire con le finestre aperte, poichè come detto ho le persiane con sportello e quest'ultimo non è allarmato, pensavo di installare delle barriere ad infrarossi senza filo. Apprestandomi a chiedere un preventivo Le sarei grato mi illustrasse le carratteristiche necessarie per una buon prodotto, ma soprattutto funzionale alle mie necessità. La ringrazio molto e complimenti per questo utilissimo ed interessante blog.
Massimiliano
Buongiorno Massimiliano
RispondiEliminale barriere infrarosso da esterno sono un'ottima scelta per aumentare la sicurezza, in particolar modo d'estate. Si accerti di acquistare un prodotto di qualità con un elevato grado IP -- soprattutto nella seconda cifra che individua la protezione contro la penetrazione dei liquidi, per evitare problemi di condensa. Inoltre si affidi, come sempre, ad un buon installatore: alcune volte le barriere infrarosso attivo soffrono la luce del sole ad una determinata e particolare incidenza. Quella particolare posizione del sole, per un limitato periodo di tempo, può causare falsi allarmi e questo è inevitabile ma soprattutto difficile da prevedere in fase di installazione perché si manifesta anche a distanza di mesi e senza preavviso. Il problema è di facile soluzione in genere, ma avere un intervento rapido da parte del suo installatore sarà senz'altro indispensabile (e gradito!).
salve, abbiamo appena acquistato una parte di bifamiliare al grezzo, composta da garage e seminterrato con bocche di lupo, piano terra con finestre e porte finestre e mansarda con finestre a tetto. la nostra preoccupazione principale è la sicurezza personale, spt nel periodo estivo quando si tengono le persiane aperte (che peraltro sono di facile apertura e scarsa qualità e che verranno sost in futuro). abbiamo 2 gatti, un figlio piccolo e forse un'altro in arrivo. dovendo scegliere un sistema d'allarme che ci possa proteggere, che ci consiglia? con fili, sensa fili,perimetrale, volumetrico, con barriere, senza.
RispondiEliminastiamo ultimando l'impianto elettrico in questo periodo....
grazie sin d'ora dei suggerimenti che ci vorrà dare e complimenti per la professionalità.
cla
Innanzitutto mi scuso per il ritardo nel rispondere a questa domanda: in genere sono più sollecito, ma impegni di lavoro mi hanno tenuto lontano dal blog per qualche giorno.
RispondiEliminaLa domanda è complessa: la sicurezza di una casa come quella che avete descritto è frutto soprattutto di una buona progettazione del sistema, più che delle tecnologie utilizzate. Quindi il primo consiglio è come sempre di affidarsi ad un buon installatore - prima lo fate, meglio è in quanto se siete ancora in fase di stesura dell'impianto elettrico potete verificare che la predisposizione per l'antifurto sia completa e risparmiare in fase di installazione (vedi http://antifurto.blogspot.com/2010/02/limportanza-della-predisposizione-per.html).
Se la vostra preoccupazione principale è la sicurezza personale, consiglio di prestare particolare attenzione alla parzializzazione dell'impianto, soprattutto alla funzione giorno/notte vale a dire a quella parte dell'impianto che sarà attiva quando vi trovate all'interno della casa. Pianificate bene dove mettere gli attivatori che attivano/disattivano l'impianto dall'interno in modo da ricavare una zona dove muoversi liberamente anche la notte ad impianto attivo, proteggendo con cura e segnalando tempestivamente eventuali intrusioni notturne. Ricordatevi anche che i gatti non rappresentano problemi se usate sensori appositi (vedi http://antifurto.blogspot.com/2008/12/e-se-ho-un-animale-domestico.html), ma fate una riflessione su dove dormono (o dove possono muoversi di notte) per evitare spiacevoli spaventi infondati...
Per quanto riguarda gli accessi dall'esterno in estate (finestre, porte finestra, etc.) è veramente difficile fare una valutazione di massima. Come forse avrà già letto nei numerosi quesiti di altri lettori, il problema della protezione del perimetro è uno dei più sentiti, ma per ogni domanda troverà una risposta diversa: anche qui, non esiste una soluzione migliore di altre dal punto di vista della tipologia di prodotto. Le soluzioni al suo problema nascono dall'analisi del rischio, dalla facilità di accesso e dalla conformazione architettonica della casa: i contatti magnetici costano poco e sono affidabili, ma se tiene le finestre aperte non servono a niente; le barriere sono un po' più esigenti in fase di installazione, ma garantiscono protezione anche con la finestra aperta; i sensori da esterno proteggono bene un'area, ma sono più soggetti a perturbazioni ambientali... Valuti singolarmente i pro e i contro e scelga la soluzione più adatta in base al problema che lo specifico ingresso / finestra / porta le pone.
Lo so, forse avrà ancora mille domande... spero comunque di esserle stato d'aiuto e se ci scriverà ancora prometto che la prossima volta sarò più puntuale nel rispondere !
:-)
Buongiorno
RispondiEliminaComplimenti per questa utilissima pagina per chi è alle prese con problemi riguardanti i sistemi di sicurezza.Ho installato una protezione perimetrale esterna per proteggere un rustico di campagna,costituita da dieci sensori pir a doppio elemento,di cui tre filari e il resto via radio.Il mio problema sono i falsi allarmi che si verificano nelle ore del giorno in cui la zona è illuminata dal sole (mai di notte);quando con il sole è presente anche vento che fà muovere gli alberi e crea correnti d'aria di temperatura variabile,inevitabilmente qualcuno dei sensori crea un falso allarme.Ho provato più volte a riposizionarli in zone più ombreggiate,ma sono riuscito solo a ridurre il problema.Mi domando come la tecnologia a doppio elemento infrarosso passivo non sia sufficiente ad eliminare il fastidioso inconveniente,poichè l'allarme dovrebbe scattare solo quando entrambi i fasci infrarossi vengono disturbati simultaneamente.Pensavo allora di risolvere il problema installando due rilevatori collegati in parallelo nella stessa zona ,cosicchè alla fine dovrebbero andare in allarme entrambi contemporaneamente,evento molto più improbabile,ma mi sembra troppo rudimentale.L'unica soluzione dunque è adottare sensori in tripla tecnologia ben più costosi o ci sono altre possibilita?Grazie
Buongiorno Davide
RispondiEliminaOttima analisi la sua: i sensori a doppio elemento segnalano l'allarme solo quando entrambi i fasci infrarosso rilevano una variazione termica simultaneamente. Ed infatti è quello che probabilmente accade: le forti correnti di aria calda generano una variazione simultanea e quindi un allarme. Inoltre il fatto che gli allarmi siano prevalentemente di giorno mi fa credere che ci sia anche un'esposizione diretta alla luce solare che è sempre sconsigliata nel caso di sensori infrarosso passivo. Ma si verifica anche un movimento 'fisico' davanti ai sensori (alberi? animali?) Perché se così NON fosse, basta utilizzare sensori doppia tecnologia infrarosso + microonda: la parte infrarosso resta sensibile alla corrente d'aria calda, ma se non c'è movimento fisico la microonda non dà il consenso e l'allarme non scatta.
I sensori in parallelo sono una soluzione un po' rischiosa soprattutto in termini di sicurezza: ammesso e non concesso che riesca a trovare una buona copertura incrociando i fasci, il rischio è che diventino TROPPO immuni ai falsi allarmi e non scattino mai... Poi, a dirla tutta, se il problema sono le correnti d'aria ho come l'impressione che non sia facile da implementare: sensori vicini per coprire la stessa area sono sensibili alla stessa corrente d'aria e troppo lontani non danno mai allarme simultaneamente. Meglio provare una doppia tecnologia IR+MW e vedere se il problema è risolto (il costo non è molto più alto dei doppia PIR).
Alternativamente può provare un tipo di protezione diversa: una barriera ad esempio (infrarosso attivo o altra tecnologia) che le consente una protezione più 'lineare' e quindi un po' più facile dalle perturbazioni atmosferiche e dal vento. Tenga anche conto che più si allontana dall'edificio e va in campo aperto e maggiori sono i rischi che corre in termini di falsi allarmi (e non aumenta il grado di protezione proporzionalmente). Se proprio non dovesse riuscire a trovare una via d'uscita, prenda in considerazione, extrema ratio, l'ipotesi di proteggere il perimetro fisico (il muro). Sa come si dice... piuttosto che niente, meglio piuttosto!
Io comunque non sarei così pessimista: un buon doppia tecnologia IR+MW con lente a tenda, oppure una barriera ben posizionata secondo me risolve il problema.
Ci faccia sapere, o ci scriva ancora se vuole approfondire l'argomento.
Grazie e buona giornata.
Grazie mille Mauro,penso proprio che farò cosi.Ma c'è pure un altra soluzione che mi attrae;barriere antiscavalcamento sulla recinzione.Ne ho sentito parlare ma non so esattamente come funzionano e quanto siano affidabili.Se non sbaglio sono costituite da un lungo filo o piu fili che corrono parallelamente alla rete di recinzione,sensibile allo scavalcamento e ovviamente al taglio.Dovrebbe essere più economico di altri sistemi dissuasori e meno suscettibile ai falsi allarmi;ovviamente senza escludere i sensori interni a protezione della casa che sono ovviamente la maggior garanzia di sicurezza rispetto alla protezione perimetrale.Mi sà dire qualcosa in proposito?Grazie
RispondiEliminaGentile Davide,
RispondiEliminasì, esistono anche queste soluzioni -- in genere utilizzate per protezioni più sofisticate e a maggiore rischio (e questo è il motivo per cui normalmente non ne parliamo in questo blog). Ma visto che lei ne fa cenno, volentieri affrontiamo l'argomento.
Quando la protezione perimetrale richiesta è di natura particolare (per via del grado di sicurezza richiesto) o per motivi di estensione, si possono utilizzare altre tecnologie tipo, tra le più comuni, i cosiddetti sistemi a 'fili tesi', quelli a fibra ottica o quelli interrati. La prima considerazione da fare è quale tipo di intrusione si vuole segnalare: in alcuni casi, pensiamo ad esempio ad un piazzale dove vengono parcheggiate le bisarche che trasportano le auto, si possono considerare sistemi tipo i sensori interrati che rilevano un differenziale di pressione sufficientemente ampio da evitare un allarme in caso di animale (o al limite anche uomo) ma non consentono di far passare un'auto. Credo non sia il suo caso -- comunque molto oneroso in termini di installazione e manutenzione e molto costoso.
Quando invece il problema è lo scavalcamento, ci sono svariate soluzioni di fili (fibra ottica, capacitivi, fili tesi, microfonici, etc.) stesi lungo la recinzione lungo tutto il perimetro, e che segnalano il taglio, la divaricazione o la pressione (se si tenta di appoggiare una scala).
L'applicazione deve essere supervisionata da un installatore specializzato poiché la centrale che analizza il segnale proveniente dai fili deve essere tarata sulla lunghezza e su altri parametri (in alcuni casi ad esempio sulla distanza tra due punti di appoggio). Non è certo il sistema più economico, ma per perimetri estesi è sicuramente la tecnologia migliore e che risolve il problema: pensiamo ad aeroporti o siti industriali con parecchie centinaia di metri di recinzione, siti militari e similari. Se l'area da proteggere è particolarmente impervia o perturbata, potrebbero essere una valida alternativa alle classiche protezioni da esterno di cui abbiamo già parlato. Forse un po' più costosa (ma neanche tanto) ma sicuramente risolutoria ed affidabile, se ben installata.
Salve.ho sentito dire che ladri un po più addestrati dello standard medio,sarebbero facilmente in grado di eludere la maggior parte dei sensori all'infrarosso passivo che si utilizzano per proteggere case,negozi,uffici ecc.Sarebbe sufficiente coprirsi da capo a piedi con un indumento isolante,tipo termocoperta o altro,magari conservati un attimo prima a temperatura più bassa di quella dell'ambiente,e il gioco sarebbe fatto;il sensore non rileva più la variazione termica e se il malfattore si muove lentamente davanti ad esso puo arrivargli cosi vicino da coprirlo definitivamente.Come proteggersi allora?meglio scegliere i sensori cosidetti a doppia tecnologia e con particolari accorgimenti antimascheramento?
RispondiEliminaBuongiorno Antonio
RispondiEliminaLa ringrazio per questa domanda molto simpatica e che ci dà modo di fare qualche riflessione sulla cultura della sicurezza.
In generale, sono abbastanza convinto che qualunque sistema o tecnologia di protezione possa essere eluso: in fondo, se non ci fosse stata l'eterna rincorsa dei ladri alla ricerca di un modo per superare i sistemi di allarme saremmo ancora fermi al cordino legato al campanello...
Nella sicurezza antintrusione, come in quella informatica ad esempio, le tecnologie utilizzate devono essere costantemente migliorate sia per elevare le prestazioni che per abbattere i costi e quindi renderle più accessibili a tutti. Non esiste il sensore insuperabile, infallibile, perfetto. Esistono sistemi, intesi come insiemi di tecnologie diverse e di protezioni speciali, che rendono particolarmente difficile accedere ad un'area protetta senza far scattare l'allarme. L'accento qui è sull'espressione 'particolarmente difficile': il discorso è lungo e complesso e mi ripropongo di approfondirlo in altri post in futuro ma, nella sintesi, ogni tecnologia ha un suo punto debole e la soluzione è quella di rendere il sistema il più variegato e completo possibile in modo da 'cancellare' queste debolezze.
Per tornare alla sua domanda, il sensore infrarosso passivo è un sensore con un ottimo rapporto qualità/prezzo ed un'alta immunità ai falsi allarmi: queste caratteristiche lo hanno reso particolarmente commerciale ed hanno fatto del PIR l'indiscusso protagonista dei sistemi antifurto domestici. Indubbiamente, non è la tecnologia di rilevazione più elevata: anche se l'operazione da lei descritta non è così facile da realizzare (ricordiamoci sempre che basta un piccolo errore e scatta l'allarme!), in linea teorica riuscendo a mascherare il delta termico generato tra il ladro e l'ambiente, il sensore non scatta. Ma ecco che qui rientra in gioco l'analisi del rischio di cui abbiamo spesso parlato: quante sono le probabilità che "ladri un po' più addestrati dello standard medio" vengano a svaligiare la sua casa? Se è bassa, il PIR la protegge in modo adeguato; se è alta, ha sbagliato a scegliere i sensori per il suo allarme...
Sempre per dovere di sintesi, la rimando alla lettura di questa pagina http://antifurto.blogspot.com/2008/12/le-periferiche-di-ingresso-1.html dove si parla delle diverse tecnologie con pregi e difetti. In breve, però, i sensori doppia tecnologia sono più sicuri se utilizzati in logica OR mentre l'anti-mascheramento non risolve il problema se non parzialmente.
Grazie ancora per il suo interessante quesito e ci faccia sapere se desidera approfondire qualche parte di quanto sopra.
Grazie per le esaurienti spiegazioni in materia;non trovo nel web italiano un blog più utile di questo riguardo alla materia impianti di sicurezza,a vantaggio comune di chi compra e chi installa questi sistemi.Vengo alla mia prossima domanda:i sensori ad ultrasuoni,ovvero quelli che rilevano le variazioni di pressione e correnti d'aria,sono affidabili e ancora utilizzati?mi pare di aver sentito che generavano una quantità enorme di falsi allarmi e per questo sono stati soppiantati,o sbaglio?secondo me uniti ad altre tecnologie potrebbero essere ancora utili,considerato che uno solo di questi aparecchi può proteggere locali molto vasti,mi corregga se sbaglio.
RispondiEliminaBuongiorno Davide
RispondiEliminasì, in effetti i sensori ultrasuono - ampiamente utilizzati in passato (un passato abbastanza remoto della sicurezza antifurto domestica!) - sono stati altrettanto ampiamente rimpiazzati da tecnologie come l'infrarosso passivo e la microonda, anche abbinate, proprio per la loro scarsa affidabilità.
Certamente anche i sensori ultrasuono di oggi non sono più quelli di una volta, ipersensibili allo spiffero più leggero od alla vibrazione causata dallo spostamento d'aria di un veicolo di grandi dimensioni: ricordiamo che il loro utilizzo negli allarmi auto era spesso criticato perché, nonostante la macchina sia teoricamente sigillata, il passaggio di un autobus o di una moto a forte velocità faceva scattare l'allarme. Tuttavia, la loro facile perturbabilità non ne giustifica un utilizzo soprattutto quando l'alternativa è quella economica ed affidabile dell'infrarosso passivo e della microonda. Inoltre non dobbiamo dimenticare che ogni volta che si abbinano due tecnologie in logica OR (vale a dire che basta una segnalazione da una delle due tecnologie per generare l'allarme) aumentiamo la sicurezza ma riduciamo l'immunità ai falsi allarmi, mentre quando le abbiniamo in logica AND (quindi la segnalazione deve provenire da tutte e due le tecnologie per avere un allarme) riduciamo la sicurezza ma aumentiamo l'affidabilità. Da questo punto di vista non ha molto senso avere un sensore ultrasuono abbinato ad un infrarosso (quando si può abbinare un PIR ad una microonda molto più sicura e molto meno inaffidabile), tanto meno accoppiarlo ad una microonda (soffrirebbero entrambi in ambienti perturbati).
E' senza dubbio vero quello che lei dice a riguardo della maggiore copertura in termini di area protetta, ma siccome le esigenze di mercato, soprattutto quelle domestiche, sono molto più sensibili all'affidabilità, il risultato è che il gioco non vale la candela e quindi si preferisce utilizzare magari un sensore in più ma essere certi di non avere falsi allarmi.
Salve,volevo sapere come funziona un sensore ad infrarossi a doppio fascio da esterno come il vx 402. Ho letto che per attivare l'allarme bisogna interrompere tutti e due i fasci,ma se io striscio sul pavimento riesco ad eludere il sensore?
RispondiEliminaBuonasera
RispondiEliminain generale tutti i sensori che utilizzano una (qualsiasi) doppia tecnologia in logica AND prevedono che l'allarme sia generato quando ENTRAMBE le tecnologie rilevano, in un arco determinato di tempo, un'intrusione.
Quindi, in linea assolutamente teorica, la risposta alla Sua domanda è sì, se Lei striscia sul pavimento, senza interrompere i due fasci, elude il sensore.
Ma facciamo una doverosa precisazione: tanto per cominciare non sappiamo la disposizione dei raggi e dei fasci di copertura, quindi bisogna già vedere come e dove striscia sotto il sensore (e se indovina la zona cieca). Poi - più importante - cosa protegge quel sensore? Un passaggio, un attraversamento, un cortile? E' un sensore da esterno e quindi sarà installato in modo opportuno e a copertura dello spazio prescelto contro un muro o lungo una parete. Anche qui, per strisciare sul pavimento (ammesso che ci sia) radente al muro, per non far scattare l'allarme deve sperare di indovinare l'angolo giusto (che non può vedere...).
In conclusione direi che questo tipo di sensori si possono eludere solo se sono installati male o se utilizzati a protezione di un'area diversa da quella per cui sono stati progettati.
Buongiorno
RispondiEliminaIo farei qualche cenno,sui combinatori telefonici gsm.Che fare nel malaugurato caso che il nostro obbiettivo da proteggere si trovi in una zona non coperta dalla rete gsm,come nel mio caso;rustico posto in una valle tra due colline che creano mancanza di campo?vi dico come ho risolto io in maniera un pò"artigianale"ma efficace:una radio vhf collegata all'uscita allarme della centralina;invia una selettiva sia quando scatta l'allarme,che ad intervalli regolari durante il giorno,confermando che l'impianto è vivo e funzionante(supervisione)e notificandomi anche se l'impianto fotovoltaico che alimenta tutto,mi stà caricando regolarmente le varie batterie(sempre invenzione mia).Forse non è una soluzione proprio"a norma"ma ha l'enorme vantaggio che funziona sempre senza intoppi.Lo svantaggio è che la portata è limitata;qualche decina di chilometri fino alla casa in città dove vivo e dove ho in funzione la radio ricevente.La rete telefonica gsm invece ti raggiunge ovunque.Ma come potrei fare altrimenti?
Buongiorno Antonio
RispondiEliminala sua soluzione è geniale e risolve il problema: non credo che si sarebbe potuto fare di meglio – o quantomeno non allo stesso costo. Complimenti!
Credo che l’unica possibilità per eventualmente aumentare le prestazioni del suo ingegnoso sistema sia verificare se un ponte radio dati le permette di fare una trasmissione dal rustico alla casa. Si trovano in commercio dei sistemi tx / rx che possono emulare un collegamento adsl (alcuni fornitori di servizi internet li utilizzano per coprire zone non servite dalla banda larga attraverso il doppino tradizionale). Se non ricordo male operano nella banda delle microonde e sono conformi alla normativa R&TTE attualmente in vigore.
Ovviamente sono da verificare i costi, ma in questo caso avrebbe una connessione radio che potrebbe collegare ad un comunicatore digitale ed avere tutte le segnalazioni complete dalla centrale – allarme, stato in vita, anomalie e messaggi – ed eventualmente anche un controllo visivo con telecamere.
In ogni caso, complimenti ancora per la sua ‘invenzione’.
Scusate ma vista la competenza tecnica delle argomentazioni volevo info su gli antifurti di sicurezza.pro. saluti
RispondiEliminaTutte le vostre richieste di informazioni, chiarimenti o suggerimenti saranno gradite - a condizione che si tratti di domande in linea con quanto trattato in questo blog e NON INERENTI AD UN MARCHIO SPECIFICO. Grazie.
RispondiEliminaCiao
RispondiEliminaavendo appena acquistato appartamento al grezzo, volevo informazione sul tipo di allarme, meglio filare o via radio? quale è migliore dei 2 sistemi? Visto la possibilità di posa dei tubi, l'appartamento è di 80 mq piano terra 1 portoncino, 3 finestre, 4 porte finestre in 4 locali. che tipo di impianto? volumetrico, punti fisso finestre o altro ?
grazie mille alfio
Le tecnologie filari e via radio sono una conseguenza della necessita' installativa: la cosa piu' importante e' scegliere dei prodotti di qualita' ed installarli bene.
RispondiEliminaIn linea generale, avendo la possibilita' di passare i cavi si utilizza la tecnologia filare perche' costa meno ed ha meno spese di mantenimento (basta fare l'ordinaria manutenzione dell'impianto e non ci sono i costi di tutte le batterie dei sensori ad esempio). Inoltre si possono utilizzare piu' tipi di sensori, che non hanno problemi di consumo come nel caso del senza filo, ed avere tutte le funzioni desiderate.
Per quanto riguarda la configurazione dell'impianto sicuramente la soluzione ideale sarebbe proteggere bene il perimetro (gli ingressi, porte e finestre) con dei semplici ma efficaci contatti magnetici ed abbinare una protezione volumetrica interna, anche ridondante ma ottenibile con una spesa veramente minima.
Se poi nel budget riusciamo a far entrare anche un combinatore telefonico direi che abbiamo un risultato ottimale. Quindi occhio alla predisposizione e verificate con l'installatore PRIMA di stendere i tubi cosa e dove serve per non avere spiacevoli sorprese al momento dell'installazione.
Salve!Ho intenzione di mettere un sistema di allarme via radio nella mia casa di 130 mq...mi hanno fatto un preventivo per 5 sensori per le 5 finestre e una per la porta di ingresso e 2 infrarossi interni...è una buona soluzione?cosa mi consiglia?
RispondiEliminaBuongiorno
RispondiEliminaIn linea teorica, se la sua casa ha 5 finestre ed una porta di ingresso, direi di sì. Proteggendo i varchi da cui può entrare ed aggiungendo un paio di sensori volumetrici in aree comuni dovrebbe avere una buona copertura e quindi la necessaria e desiderata sicurezza.
L'ideale sarebbe avere anche un dispositivo acustico per l'allarme locale (una sirena) ed un combinatore telefonico che avvisi Lei, parenti ed eventuali amici o vicini in caso di allarme.
Verifichi che il materiale utilizzato dal suo installatore sia di qualità e si informi bene sulle condizioni di garanzia e gli eventuali costi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Buon giorno, ho un appartamento Di 100 mq con 5 finestre con tapparelle!
RispondiEliminaAl e stata fatta la predisposizione x 3 finestre(le altre sono inaccessibili perche sulla facciata del palazzo al 2 piano) la porta d'ingresso e un sensore vicino l'ingresso! I tubi arrivano nei cassonetti, quindi predisposti x le tapparelle e basta!
Secondo lei e sufficente allarmare solo le tapparelle? O sarebbe meglio anke le finestre? E un solo sensore volumetrico e sufficente? Cosa mi consiglia? Di optare x una centrale mista filare e radio? Grazie
Buongiorno,
RispondiEliminaAvendo già la predisposizione nel cassonetto, l'installazione del contatto è molto semplice e quindi l'aggiunta di un contatto di apertura via cavo sulle finestre, oltre al sensore tapparella, rappresenta un costo minimo e offre un'elevata garanzia di sicurezza (doppia protezione) sul perimetro -- quindi se fossi in Lei non esiterei a farlo.
Se poi è anche presente un sensore via filo che protegge l'ingresso direi che è sufficiente; magari parlando con il suo installatore può valutare l'ipotesi di un secondo sensore, sempre via cavo, che si può installare vicino o a protezione della centrale - operazione anche questa dal costo molto contenuto.
Non vedo la necessità di utilizzare un misto filare e radio visto che aumenterebbe notevolmente la spesa ma in sostanza non aggiungerebbe particolari garanzie supplementari di sicurezza.
Domanda da ignorante in materia...proteggere le finestre magneticamente non pùò voler dire che ladro possa eludere il sitema di sicurezza rompendo il vetro e passandoci attraverso.. (evitando l'apertura della finestra stessa forzandola)
RispondiEliminaaltra domanda: la videosorveglianza con sirena e sensore di movimento puntata su una finestra chiusa non è efficace?
prima parlavi di "sistemi a vibrazione"...la rottura di un vetro li farebbe scattare sicuramente giusto?
Buongiorno
RispondiEliminaSì, è vero -- il contatto magnetico rileva la sola apertura dell'infisso, non la rottura del vetro. In genere però si rompe il vetro per aprire la finestra (non è così facile passare attraverso un vetro rotto senza rimuoverlo quasi interamente e questo genera rumore e fa perdere tempo).
Come diciamo sempre infatti, la protezione perimetrale con i contatti magnetici va bene, ma conviene in ogni modo installare anche un sensore volumetrico interno 'a supporto' proprio per evitare questo tipo di inconvenienti.
Quando poi il rischio dell'attraversamento è più evidente si abbina di solito anche un sensore di vibrazione che rileva i colpi sul vetro generando immediatamente l'allarme (tipico nelle vetrine dei negozi).
Per quanto riguarda la videosorveglianza, sicuramente può rappresentare una valida alternativa -- ma è comunque un servizio aggiuntivo che parte dalla rilevazione del sistema di allarme tradizionale. In commercio si trovano anche ottime telecamere dotate di motion detection, vale a dire sistemi che 'fotografano' l'ambiente da proteggere e generano un allarme quando qualcosa cambia improvvisamente nell'immagine (a causa di un'intrusione, ad esempio). Sono più cari dei sistemi tradizionali con il solo rilevatore infrarosso e per questo motivo hanno più successo nelle applicazioni di sorveglianza industriale o di fascia più alta di quella domestica, ma sulla loro efficacia non ci sono dubbi.
Ti ringrazio molto per la risposta ma vorrei porti un'altro quesito.
RispondiEliminaa me piace risparmiare magari ragionando fuori dagli schemi:
diciamo che con un 150 gettoni mi faccio 4 telecamere con sensore di movimento e minischermo da puntare sulle mie 4 finestre,
intanto con altri 100 gettoni mi faccio un senza fili con 2 sensori a infrarosi più un sensore magnetico e centralina con autocompositore telefonico.
ora sarebbe solo bello unire le due cose magari con un sensore sonoro da collegare alla centralina + una sirena esterna e diciamo che con X gettoni potrei avere un buon sistema..
o sbaglio?
Caro Anonimo,
RispondiElimina...e a chi non piace risparmiare? :-)
Ma questo ragionare 'fuori dagli schemi' non è sempre sinonimo di risparmio: se il materiale è di buona qualità, affidabile ed installato bene, il sistema è sicuramente valido.
ok un'ultima cosa e smetto di tartassarti :) come faccio a capire obbiettivamente la qualità di un antifurto (sopratutto se è datato)? in internet spesso i pareri sono contrastanti..non esiste una scala di valutazione riconosciuta a cui far riferimento?
RispondiEliminacapisco e approvo la tua volontà di non fornire i tuoi pareri su marche specifiche :)
comunque il tuo è un settore molto interessante molto più articolato di quanto pensassi e ti faccio i miei complimenti per la tua professionalità
La qualità di un buon antifurto è legata, come credo per tutte le cose, alle sue prestazioni. Personalmente ritengo che nell'ambito dell'applicazione 'domestica', quindi tutti i sistemi che si possono installare diciamo in appartamenti o piccole case, le due componenti imprescindibili siano la facilità di utilizzo e l'affidabilità.
RispondiEliminaSembra banale, perché inserire e disinserire un allarme in genere non è un'operazione difficile -- ma capire cosa è successo dopo un allarme potrebbe diventarlo. 'ALLARME' spesso è l'unica informazione che riceviamo dai sistemi con una scarna interfaccia utente: allarme di cosa? Perché? Quando? Quale sensore? Quanti sensori? Queste sono tutte domande che devono avere una risposta precisa per poter fare una diagnosi esatta di cosa è successo. Peggio ancora, alcuni sistemi hanno un led rosso che segnala sia gli allarmi che le anomalie: le anomalie sono problemi tecnici come la mancanza di tensione di rete o la batteria basse -- cose di cui preoccuparsi, certo, ma non gravi quanto un allarme.
L'affidabilità di tutti i componenti - sensori, centrale, sirene..., è vitale. Un buon sistema antifurto deve fare il suo lavoro senza creare problemi: suona se c'è un tentativo di intrusione, segnala se c'è un problema e per il resto, a parte una consigliata semplice manutenzione preventiva annuale, ve lo dimenticate.
Detto questo, io stesso non saprei se esistono 'parametri' oggettivi per valutare quanto sopra: i miei riferimenti sono sempre stati gli installatori professionisti che, quotidianamente, lavorano con questi sistemi. Come abbiamo più volte ribadito, l'installatore conosce il suo prodotto e sa che un prodotto poco affidabile o di scarsa qualità gli porterà solo problemi ed insoddisfazione dei sui Clienti. Prodotti improvvisati, artigianali e qualitativamente non validi restano al di fuori delle scelte professionali per questi motivi (non perché, come molti pensano, costano poco). Se un prodotto è valido, meno costa meglio è -- anche per il professionista, anzi, soprattutto per il professionista che così potrà essere più interessante nella sua offerta.
Spero di averti risposto e, se non ci sono riuscito o se hai altre domande, non esitare a scrivere ancora! :-)
Grazie
Buona sera Mauro, ho letto tutte le domande e le risposte precedenti, e volevo fare una considerazione e porti una soluzione in merito. Visto che di recente le intrusioni e i furti in casa sono in crescente aumento (direi a dismisura), credo di affermare, almeno per quanto mi riguarda, che più che proteggere beni o valori, nelle persone cresce sempre di più la paura per se stessi. Ho poco o niente di valori da proteggere, ma l'idea che qualcuno possa di nuovo introdursi a casa mi innervosisce molto. Sono proprietario di una villa di testa (semi inter. piano rialz. e 1 piano) con giardino su tre lati. Non ho animali in casa, ma ogni tanto vedo qualche gatto in giardino. Vorrei qualche consiglio sul tipo di allarme da fare installare, preferibilmente anche barriere o infrarossi esterni.
RispondiEliminaPS. Cosa ne pensi delle inferriate a porte e finestre ?
Ti ringrazio anticipatamente e Ti faccio i miei complimenti per la tua professionalità.
buongiorno sig mauro ho un impianto senza fili di marca ..... xxx. detta marca non prevede il sensore da esterno e' possibile inserirne uno di marca yyy? m scusi per la mia ignoranza
RispondiEliminaBuongiorno Giovanni
RispondiEliminaIl tuo è un problema molto sentito e condiviso, come avrai potuto leggere, anche da parecchi dei nostri lettori.
Le tipologie di prodotti che ti consiglio sono tre: sensori a tenda installati tra serramento e persiana, barriere a stilo o sensori da esterno (doppia, tripla tecnologia). Tutti questi prodotti sono disponibili sia via cavo che wireless via radio -- scegli in base alla possibilità di poter passare i cavi o meno.
Se pensi che i gatti in giardino possano causare dei falsi allarmi, i sensori a tenda e le barriere a stilo sono maggiormente indicati. I sensori da esterno vanno meglio per aree più ampie (un portico ad esempio), ma la presenza di cani o gatti ne limita molto la possibilità di installazione.
Per quanto riguarda il sistema in generale, scegli una configurazione con parzializzazione giorno/notte che ti permetta di attivare l'impianto quando sei in casa e collega l'allarme 'notte' ad un buzzer o una sirena interna con intermittenza che ti avvisi di una eventuale intrusione senza gettare te e vicini nel panico come farebbe il suono di una sirena esterna. Ricordati anche di far installare due attivatori, uno all'esterno per il comodo inserimento e disinserimento dell'impianto quando entri o esci di casa ed uno (consiglio: tastiera) all'interno per attivare e disattivare la parzializzazione giorno/notte.
Per le inferriate, soprattutto alle finestre, soprattutto a quelle più remote o meno visibili dall'esterno, io sono in generale sempre favorevole. Certo, non dimenticare che non vivi in prigione e avere sbarre a tutte le finestre non è piacevole -- ma, come dicevo, su quelle più a rischio (e magari meno in vista -- il seminterrato, le finestre dei bagni sul retro) non fanno mai male.
Spero di avere risposto in modo completo, ma se hai altre domande non esitare a scriverci ancora !
Buongiorno Anonimo
RispondiEliminala sua è una domanda interessante e la ringrazio perché mi ha dato spunto per un prossimo articolo in cui vorrei trattare l'argomento in dettaglio.
Ma veniamo alla risposta: in genere no, non si possono montare sensori via radio di una marca X se la centrale è di marca Y. Il motivo è che la quasi totalità dei sistemi senza filo si basa su un protocollo di comunicazione tra centrale e periferiche che è proprietario (quindi diverso per ogni marca) della casa costruttrice. Tradotto, significa che il dialogo tra le periferiche e la centrale è fatto in 'lingue' diverse e quindi i sensori X parlano solo con le centrali X e gli Y con le Y.
In alcuni casi si può risolvere il problema installando un sensore via cavo abbinato ad un trasmettitore radio universale della stessa marca della centrale ma, ad onor del vero, bisogna vedere se il gioco vale la candela perché tanto per cominciare bisogna risolvere il problema dell'alimentazione (12V, bassa tensione) del sensore via cavo...
Grazie molte per la disponibilità e chiarezza dei consigli, mi sei stato di aiuto e valuterò questi consigli con l'istallatore. Grazie a ncora e buona serata
RispondiEliminaciao, volevo sapere se è possibile come mi hanno detto baipassare un contatto magnetico di un portone blindato con una grossa calamita dall'esterno? poi se possibile volevo sapere se ci sono altre possibilita' di baipassare un magnete dietro il portone blindato, o se è impossibile come spero visto che ho praticamente un solo portone senza nessuna finestra.
RispondiEliminagrazie e complimenti per il sito
ciao,
RispondiEliminain teoria tutto è possibile... in pratica non è così facile farlo.
Da un punto di vista teorico, avendo a disposizione un grosso magnete, un numero svariato di tentativi e conoscendo bene la posizione del contatto si può riuscire ad eludere il sistema.
Ma in pratica i tentativi a disposizione sono UNO, perché se non riesce al primo colpo l'allarme scatta. Sai, un po' come si dice del paracadutismo: se quando lo provi la prima volta non ti riesce bene, forse non è lo sport che fa per te. :-)
Se pensi comunque di voler aumentare la sicurezza, basta installare un secondo magnete in un posto non accessibile simultaneamente o proteggere il portone con un altro sensore (volumetrico o di apertura). Inoltre installando una semplice luce all'esterno che si accende quando qualcuno si avvicina, scoraggerai eventuali teorici dell'elusione dal prendersi un rischio così elevato.
mi unisco ai complimenti di tutti con molto piacere: è veramente un blog utile... purtroppo!
RispondiEliminaLa mia situazione è la seguente: ultimo piano con terrazzo condominiale contiguo a quello di altre due palazzine.
Esposti su due lati: uno su strada, l'altro sul cortile interno. Sul primo ho un balcone con due portefinestre con tapparelle e una finestra senza. Sul secondo ho tutte finestre senza tapparelle e un terrazzino su cui affaccia una finestra e una portafinestra, sempre senza tapparelle.
L'esigenza principale è, come per quasi tutti, quella della sicurezza personale e della libertà di vivere tranquillamente in casa propria (finestre aperte d'estate incluse).
Ora, dopo aver letto quasi tutti gli articoli e i commenti, mi sono rimasti ancora alcuni dubbi che spero possa aiutarmi a risolvere:
(1) se ho capito bene, in presenza di persiane alle finestre è vivamente consigliato l'utilizzo dei sensori a tenda da installare tra serramento e persiana, Eventualmente in abbinamento a un secondo sensore (contatto magnetico, rivelatore vibrazioni o movimento tapparelle). E' giusto?
(2) i rilevatori a infrarossi passivi sono soggetti alle variazioni termiche e quindi non sono indicati per zone a diretta esposizione solare specie se ventilate. Vanno preferiti quelli a doppia tecnologia. E' giusto?
(3) l'eventuale video sorveglianza viaggia quasi sempre su sistemi separati e quindi può essere valutata anche in un secondo momento. E' giusto?
Le chiedo questi chiarimenti perché la sicurezza che cerco è che i ladri non arrivino proprio ad agire sugli infissi, almeno quando siamo in casa (parzializzazione) e pensavo quindi di utilizzare dei sensori che ho visto da un installatore, penso a doppia tecnologia, che coprono 12 mt lineari a destra e 12 a sinistra dal loro centro che potrebbero quindi creare una barriera unica sul confine più esterno della casa. Sono da prendere in esame? Ovviamente in combinazione con le soluzioni sui serramenti.
Un'ultima curiosità: esistono sensori da collegare al cilindro della serratura?
Grazie
Buongiorno GP
RispondiElimina(1) Sì, nel suo caso un sensore a tenda (o una barrierina a stilo) risolvono il problema di proteggere e segnalare prima che l'infisso venga attaccato. Consigliato anche il contatto a filo (tapparella) o quello magnetico di apertura vista la poca spesa aggiuntiva e l'elevato grado di sicurezza aggiunta che danno.
(2) Sì. I sensori da esterno sono in generale più soggetti alle interferenze ambientali -- se non altro perché all'esterno ce ne sono di più che all'interno.... In genere la sola tecnologia PIR (infrarosso passivo) non è particolarmente adatta per l'esterno per i problemi che Lei ha detto. Per i sensori volumetrici quindi si preferisce una doppia (o tripla) tecnologia, oppure l'infrarosso attivo -- la sostanza è che il sensore da esterno è progettato per l'esterno e quindi tiene conto delle problematiche di cui sopra.
(3) Assolutamente sì.
Per quanto riguarda il sensore da esterno direi che potrebbe andare bene, anche se Le consiglio di tenere in considerazione quegli ingressi (porte o finestre) più "critici" -- quelli più facilmente attaccabili o più esposti, e pensare di installare per loro un sensore supplementare a garanzia di un sonno tranquillo, soprattutto d'estate.
E veniamo alla curiosità: sì, esistono delle serrature che possono essere collegate al sistema di allarme. Non sono molto utilizzate in Italia (da noi si preferisce il contatto di apertura ad incasso) ma sono popolari in Germania ed Austria.
Grazie per le sua domande e ci faccia sapere se ne ha delle altre !
ciao io dovrei fare un antifurto nel mio negozietto che abbia un sensore e un pulsante antirapina e la sirena fuori..,cosa mi consigli di semplice istallazione e programmazione?
RispondiEliminaCi sono molti prodotti validi sul mercato per sistemi semplici come questo: una centrale filare con un sensore, una sirena ed un pulsante anti-rapina sono di facile installazione e anche di basso costo. Ovviamente per effettuare la chiamata in caso di rapina dovrai scegliere un modello con un combinatore telefonico a bordo e collegarlo con le Forze dell'Ordine, quindi segnala il problema al tuo installatore.
RispondiEliminaPrima di effettuare il collegamento dovete compilare una modulistica e fare richiesta presso la caserma dei Carabinieri o la Questura competente. Per i Carabinieri trovate le istruzioni in questa pagina (http://www.carabinieri.it/NR/rdonlyres/7FF50D91-6EBE-45FE-8429-68D8E01CD709/1191/domanda_112.pdf), per la Polizia di Stato in questa pagina (http://img.poliziadistato.it/docs/mod90.pdf). Per gli Istituti di Vigilanza privati è necessario fare un contratto con un canone mensile o annuale, mentre ovviamente, per le Forze dell'Ordine il servizio è gratuito.
Salve, complimenti per l'interessante argomento trattato. Vengo al dunque: vorrei un consiglio, sto per trasferirmi in un appartamento al primo piano che ha un lungo balcone che contorna l'intero appartamento e ogni stanza ha il balcone (tranne i bagni). Avrei pensato ad una centralina wireless a cui collegare 7(sono 7 aperture tra porta balconi e finestre)sensori volumetrici(sono i sensori che rilevano i movimenti giusto?) ad ogni apertura. La centralina è dotata di sirena e anche di collegamento telefonico(contatta vari numeri in caso di allarme) e anche la possibilità di ascoltare in casa cosa succede. Pensa possa essere una buona soluzione? P.S. questa soluzione va bene anche se sono in casa esempio in camera da letto e attivo l'antifurto in tutto il resto della casa per poter avere i balconi aperti in estate senza temere intrusioni?
RispondiEliminaMi scuso per eventuali termini non corretti ma ripeto.. sono ignorante in materia..
Grazie
Buongiorno
RispondiEliminaIn una situazione come la sua, la protezione del perimetro -- con sensori sulle 7 aperture come da Lei giustamente riportato, è fondamentale.
Parlando di sensori volumetrici sul perimetro credo che Lei si riferisca a sensori 'a tenda' (infrarossi passivi con una lente detta appunto a tenda che protegge in modo radente all'infisso) o barrierine a stilo, sempre montate sull'infisso. In questo caso direi che è una protezione sufficiente anche se il nostro consiglio è di installare sempre e comunque uno o due sensori volumetrici all'interno, anche a filo, posizionati vicino alla centrale: il costo sia del materiale che dell'installazione è contenuto ed i vantaggi in termini di sicurezza sono enormi.
Se invece sul perimetro monta dei contatti di apertura, allora l'installazione dei volumetrici interni è fortemente consigliata perché il contatto protegge dall'apertura dell'infisso ma non dalla rottura del vetro e, sebbene sia difficile magari entrare solo attraverso il vetro rotto, è pur sempre una debolezza del sistema non indifferente.
Per il resto (sirena e combinatore) direi che vanno benissimo.
Sull'ascolto ambientale remoto io ho diverse perplessità in quanto il microfono è di solito posizionato a bordo centrale, e la centrale in teoria dovrebbe essere 'nascosta' o comunque installata in un posto difficilmente accessibile (uno sgabuzzino, un sottoscala....). Se così fosse, quali rumori pensa di poter sentire con quel microfono? E se non fosse così, la sua centrale sarebbe immediatamente vittima dell'attacco dei ladri - mettendo a rischio anche la chiamata telefonica del combinatore. L'unica soluzione praticabile per un buon ascolto ambientale è un microfono installato separatamente dalla centrale, in posizione aperta rispetto ad un ambiente di sicuro attacco o passaggio, in modo da poterne sfruttare a pieno l'omnidirezionalità.
Per quanto riguarda l'ultima parte della Sua domanda, dobbiamo rifarci a quanto sopra: se utilizza dei volumetrici a tenda, sì, può usare la parzializzazione giorno/notte della centrale e tenere l'impianto attivo anche quando Lei è in casa; se utilizza i contatti, no - se la finestra è aperta quel varco è totalmente sprotetto e chiunque può entrare e rovinarLe il sonno.
PS: sto scrivendo un post intitolato 'Protezione perimetrale e terrorismo psicologico' che pubblicherò a breve nei prossimi giorni in cui affronterò tematiche simili a quelle da Lei esposte. Se vuole approfondire l'argomento può iscriversi al blog per seguirci via email o tornare a visitarci. Grazie
Grazie mille Mauro della sua cortesia e disponibilità. Basandomi sulle informazioni ricevute da lei(non conoscevo l'esistenza dei sensori a tenda che mi sa facciano proprio al caso mio) ho fatto alcune ricerche in internet e noto alcuni commenti sulla poca stabilità dei sensori a tenda, pare che in alcuni casi il sole abbia alterato il loro corretto funzionamento dando origine a dei falsi allarme. Cosa ne pensa?
RispondiEliminaGrazie..
Buongiorno
RispondiEliminaI sensori perimetrali con lente a tenda sono, come tutti i sensori da esterno, più sensibili alle interferenze e quindi è normale che diano statisticamente più problemi rispetto a quelli da interno.
Tuttavia, questi problemi si risolvono molto semplicemente variando leggermente l'orientamento del sensore che subisce l'interferenza solare e sono largamente utilizzati (senza problemi) da installatori ed utenti soddisfatti.
Certamente è necessaria un'attenzione maggiore in fase di installazione - e a questo proposito Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista - ma Le assicuro che ci sono migliaia di sensori di qualità di questo tipo nel nostro paese che funzionano egregiamente.
Grazie.
Grazie della risposta, credo che prenderò dei sensori a tenda da interno, posizionandoli sopra ogni varco credo di ricevere una buona protezione, sufficiente ai miei bisogni. Ancora grazie..
RispondiEliminaSalve, stanno ultimando la porzione di trifamiliare dove conto di abitare entro la fine dell'anno. da capitolato risulta la predisposizione per l'impianto d'allarme e ciò mi ha posto il "problema" di montarlo già ora visto che si stanno finendo gli interni.
RispondiEliminaLa casa è strutturata su 2 piani con:
Primo Piano:
- una porta finestra 2,40 m x 2,40 m (H)
- una finestra 2,40 m x 1,00 m (H)
- una porta blindata
- una finestra con apertura anta e ribalta
- due porte finestra
- garage
Secondo Piano:
- una porta finestra
- una finestra con apertura anta e ribalta
- due finestre 1,00m x 1,00m
Volevo avere dopo queste indicazioni un consiglio su quale tipologia di antifurto montare ed indicativamente un costo.
Grazie della risposta...
Buongiorno
RispondiEliminaVisto che ha la predisposizione sicuramente le conviene ovviamente scegliere un impianto filare che le permette di usare tutte le tecnologie di sensori e - a parità di prodotto - costa meno.
Fatta questa scontata ma doverosa premessa, indicativamente le consiglierei di proteggere il perimetro con dei sensori a tenda o con delle barrierine a stilo che si installano sull'infisso e che le consentono di attivare l'impianto anche la notte quando lei è all'interno. Sulla porta blindata può mettere un semplice contatto magnetico di apertura ad incasso, invisibile ed efficace (si ricordi di specificare che è per porta blindata!). Quindi al primo piano avrà 5 sensori perimetrali, un contatto sulla porta e diciamo uno o due sensori infrarosso passivo o doppia tecnologia per proteggere l'area interna.
Per il garage, un contatto magnetico sulla basculante ed un sensore doppia tecnologia sono più che sufficienti.
Sopra, 4 sensori perimetrali ed un sensore volumetrico -- della tecnologia che ha scelto.
Se vuole proteggere anche le tapparelle può aggiungere dei contatti a filo, mentre se il costo dei sensori perimetrali dovesse essere troppo alto per il suo budget, li può sostituire (meglio se non tutti, però) con dei contatti di apertura. In questo caso le consiglierei di mettere anche quelli a filo allora, almeno sulle porte/finestre più a rischio.
Si ricordi di predisporre le attivazioni (tastiera o chiave elettronica) anche vicino al garage ed al piano superiore o comunque all'interno (per la parzializzazione) e di portare la linea telefonica vicino alla centrale (per il combinatore telefonico).
Il costo dipende dal materiale scelto, ma ad occhio mi aspetterei una spesa intorno ai 1500 euro per un buon impianto di questo tipo.
Salve,
RispondiEliminaabito in un appartamento al 6 piano.
Vorrei proteggere la porta di ingresso (blindata con doppia serratura europea), 4 finestre del salone (dotate di inferiate). Pensavo ad una telecamera esterna per la porta ed un sistema volumetrico in alternativa dei sensori alle finestre.Che tipo di attrezatura mi consiglia?
Grazie
Buongiorno
RispondiEliminaVisto che si trova al sesto piano e ha già le inferriate, un sistema volumetrico con dei sensori infrarosso o doppia tecnologia da interno dovrebbero andare più che bene. Uno sicuramente da installare a protezione (interna) dell'ingresso, uno per il salone ed eventualmente altri per le rimanenti stanze da cui si può accedere esternamente.
Per quanto riguarda la telecamera ci sono diversi modelli di dimensioni contenute e di ottima qualità di immagine che possono essere facilmente installati senza compromettere troppo l'estetica dell'ingresso.
Ciao Mauro, complimenti per le utilissime info del Blog !
RispondiEliminaVorrei affrontare il problema sicurezza del mio appartamento (5° piano, 7 porte finestre, con ampio terrazzo cui si puo' accedere dal tetto di copertura del limitrofo condominio)in senso piu' ampio.Mi spiego: data per scontata la protezione interna e sui varchi, vorrei poter "intercettare" la presenza di malintenzionati sul tetto PRIMA che arrivino all'appartamento (soprattutto di notte, ma anche nelle calde serate estive!).
Vorrei posizionare dei sensori esterni a doppia (o tripla?) protezione, fissandoli non solo sui muri dell'appartamento, ma anche 6 metri piu' avanti,sul limite del TERRAZZO (cosi' da "illuminare" gran parte del tetto ed avere una zona controllata maggiore).
Consigli?
Grazie anticipatamente per la tua gentile risposta.
Alberto
Buongiorno Alberto
RispondiEliminavista la particolare situazione del tuo terrazzo, si potrebbe pensare ad una 'trappola' più che ad una protezione totale del volume. Non so esattamente come sia l'ambiente, ma la possibilità di passaggi di volatili o gatti mi porta ad essere un po' meno propenso a tentare una protezione intera di uno spazio così ampio in campo aperto. Inoltre, mi dici che esiste già una protezione sui varchi, motivo in più per scegliere la soluzione di cui sopra.
Nello specifico, opterei per una barriera, se possibile installata in diagonale, oppure un sensore da esterno, anche a tenda, almeno doppia tecnologia, orientato verso l'appartamento (non verso l'esterno!), sempre a taglio rispetto al muro, anche con una copertura a cono verso un angolo 'sicuro' in modo che dove il fascio d'azione si apre non rischiamo di uscire in campo aperto o in una zona perturbata.
In entrambe i casi, comunque, due cose importanti: almeno per un primo periodo (se non definitivamente) collega questo sensore solo al pre-allarme (parzializzazione giorno/notte). Inoltre non so se hai usato il verbo "illuminare" a caso o se ti riferivi all'effettiva illuminazione, associa al pre-allarme del sensore/della barriera l'accensione di una forte luce che illumini il terrazzo: servirà come deterrente in caso di intrusione e ti consentirà di vedere da dentro cosa succede in caso di allarme.
Come ultima cosa, ricordati che se hai arredamento sul terrazzo (sedie, tavolo, ombrelloni, etc.), tende da sole o altri oggetti più o meno voluminosi, ne dovrai tenere conto in fase di installazione -- soprattutto perché nelle nottate ventose o in caso di forti temporali potrebbero rivelarsi dei fastidiosi falsi intrusi... ;-)
Ciao Mauro, la tua professionalita' ti ha permesso di focalizzare benissimo le problematiche.
RispondiElimina-OK per il posizionamento di 2 Sensori doppia/quadrupla tecnologia (2PIR/2MW/Antiaccecamento con IR attivo) rivolti di "taglio" dal bordo del terrazzo verso l'appartamento
Due domande:
1)Con le finestre aperte nelle sere estive come faccio?!? Non voglio escludere i sensori esterni...Devo "giocare" col posizionamento?
2)Questo tipo di sensori vengono assicurati per non dare falsi allarmi;il doppio canale MW dovrebbe ignorare oggetti che oscillano , ma non si spostano (tipo ombrellone, piante)
-OK per il collegamento SOLO al pre-allarme + faro illuminazione
-Ecco le caratteristiche tecniche del Sensore:
Copertura: obiettivo grandangolare da 15m su 90° oppure 23mt con 5°
2 canali PIR e 2 canali MW
Tecnologia di Correlazione Digitale grazie a due canali PIR ad ottica separata sono rilevati soltanto gli oggetti che generano un segnale simile e correlato in entrambi i canali PIR, eliminando i falsi allarmi dovuti ad animali domestici e brusche variazioni di temperatura
Antiaccecamento con IR Attivo
Altezza di Installazione da 1.0m a 2.7m • Protezione ambientale IP65
Schermi protettivi per bloccare la luce bianca
Tettuccio – fornisce una protezione da sole, pioggia, neve, grandine e uccelli
MW (Microonda) anti collisione che consente l'installazione di piu rilevatori adiacenti
Assorbimento nominale 30-45 mA
Prezzo cad. 193 Euro (IVA inclusa)
Alberto
PS Leggo che la frequenza 868 mHz sia decisamente meglio della classica 434mHz per via delle minori interferenze con tutti gli altri apparecchi s/f (che io ho:telefono s/f, trasmettitore segnale TV s/f, termometro s/f).
Vale la pena di spendere di piu, avendo anche minor scelta di modelli (ad es. PET)?
Alberto
Buongiorno Alberto
RispondiElimina1. Sicuramente l'orientamento deve essere verso la casa ma deve tenere conto delle finestre aperte d'estate, quindi, scegli un posizionamento adatto in modo che la diagonale non interferisca con eventuali aperture interne. Se poi hai anche delle barrierine a stilo sugli infissi puoi dormire sonni tranquilli.
2. Se parliamo di MW, in presenza di vento (non brezza, vento) non c'è microprocessore che tenga: il volume spostato o oscillante è tale che le probabilità di un falso allarme sono molto alte. Diverso è se parliamo di IR, sicuramente più immuni ai falsi allarmi ma anche meno sicuri da installare all'esterno. Abbinando le due tecnologie aumenti la stabilità del sensore, ma riduci la sicurezza. In ogni caso basta solo tenerne conto in fase installativa: tieni l'area protetta abbastanza lontana da oggetti voluminosi che possono oscillare e non avrai problemi.
3. La frequenza 868 è in genere più 'libera', ma oltre a questo non è che ci siano differenze operative o funzionali. Sicuramente se hai già diversi apparecchi che operano sulla 433 sarebbe meglio usare una frequenza diversa ma, a dirla tutta, sarebbe ancora meglio usare un sensore via cavo visto che sei in campo aperto completamente privo di protezione.
Grazie Mauro!
RispondiEliminaSto personalizzando la configurazione:
-Sensore esterno 2PIR+2MW filare PET,il vero problema saranno le siepi che si muoverrano col vento...
-Doppia frequenza (434 mHz +868 mHz)? Forse non vale la spesa maggiore....
-Definizione precisa e puntuale dei vari accessori/sensori perimetrali/sensori a tenda
I preventivi richiesti ad un paio di installatori sono (giustamente...) quasi il doppio dei 2 preventivi fatti au siti web on line + "fai da te!.
Alberto
PS Per il garage (dotato di corrente) basta 1 sensore filare x porte metalliche basculanti +
Sensore volumetrico infrarossi(sempre filare)? Grazie
Buongiorno Alberto
RispondiEliminaSì, contatto sulla basculante e sensore vanno più che bene per la protezione del garage. Tra l'altro (l'ho fatto anch'io nel mio garage!) puoi utilizzare l'uno o l'altro per accendere/spegnere automaticamente la luce... comodissimo quando torni dal supermercato con le borse della spesa! :-)
Certamente il costo con un installatore è più alto, ma sono sicuro che sia per qualità dei materiali che per efficienza dell'impianto scoprirai che è un investimento che vale la pena fare.
Grazie, a presto.
- m.
Buongiorno
RispondiEliminaho una casa piccola con 3 soli punti di accesso. La porta blindata ( dove potrei mettere un sensore standard ) e 2 finestre. Le finestre hanno le tapparelle elettriche e coibentate. Pensavo quindi che non senso mettere i sensori per le finestre dato che prima dovrebbero danneggiare le tapparelle e vorrei fermare l'intrusione li.Esistono dei meccanismi capaci di sopperire a questa richiesta e magari legarli ad un antifurto standard wifi? Grazie mille Fabio
Buongiorno Fabio
RispondiEliminasostanzialmente la sua necessità è quella di proteggere il perimetro dall'esterno per segnalare un'intrusione il prima possibile. Ci sono diversi prodotti che le permettono di proteggere anche il serramento, quasi tutti disponibili nella versione sia filare sia via radio senza fili.
Per esempio, potrebbe utilizzare delle barrierine a stilo che utilizzano la tecnologia infrarosso attivo e si installano all'esterno dell'infisso, nel suo caso esternamente alla tapparella, se possibile. Oppure, dei sensori da esterno con una particolare lente detta 'a tenda', anche questi installabili esternamente rispetto alla tapparella e che proteggono il varco e normalmente si installano nella parte alta, in centro.
Altre alternative sono i normali sensori volumetrici da esterno, ideali per i balconi o terrazzi dove ci sono più finestre o porta-finestre sullo stesso lato da proteggere, o i roller tapparella - contatti a filo che vengono installati direttamente sulla tapparella e rilevano il tentativo di sollevamento o apertura generando un allarme immediato.
Tutte le soluzioni che le ho elencato sono valide: si tratta di vedere con il suo installatore di fiducia quale è più conveniente in termini di costo e tempi/facilità di installazione.
buon pomeriggio,
RispondiEliminaho una casa in periferia a due piani circondato da alberi, esposto al sole ed ad un forte vento.
tutta la casa ha persiane in ferro con portoncino blindato. al piano terra ho una predisposizione filare per tre porta finestra e due finestre mentre al piano 1 ho due balconi e tre finestre senza alcuna predisposizione.
due giorni fa i ladri hanno ripulito per bene la mia casa con un danno di oltre 20000,00 €
adesso,anche se sembra inutile vorrei mettere un sistema di allarme.
un installatore mi ha consigliato il perimetrale.un'altro di sfruttare la predisposizione fatta al piano terra con la soluzione a contatto ( sull'infisso in legno o su quello in ferro? )ed al piano di sopra con con infrarossi.
l'architetto mi ha consigliato sensori a tendina sugli infissi al piano terra ( in modo da tenerli accesi quando siamo dentro) e un infrarosso senza fili al piano superiore.
mi aiuta a risolvere l'enigma?
Buongiorno
RispondiEliminaa grandi linee, le soluzioni che le hanno proposto sono abbastanza equivalenti. Il mio consiglio è quello di optare per una centrale mista che le permetta di installare una buona protezione perimetrale con i fili al piano inferiore e via radio a quello superiore. Sia i sensori a tenda che le barrierine a stilo che i semplici contatti sono disponibili in entrambe le versioni (con e senza fili) e quindi, da un punto di vista strettamente tecnico, può scegliere quella che meglio si adatta alle sue necessità.
Una differenza sostanziale è che sensori a tenda e barrierine offrono una protezione migliore quando lei è in casa, permettendo, ad impianto parzializzato e quindi acceso per la sola funzione perimetrale, di tenere le finestre aperte - cosa che non potrebbe fare con i soli contatti. Il solo contatto di apertura è più economico ma non previene lo scasso dell'infisso in caso di tentativo di intrusione.
Consiglio sempre comunque di mettere anche un paio di sensori volumetrici per la protezione interna, da inserire in modalità totale, a supporto della sola protezione volumetrica: la differenza di costo, specie se via cavo, è minima ma l'aumento in sicurezza è notevole perché la protezione diventa completa.
Buon giorno Mauro
RispondiEliminaL'antifurto della mia abitazione non e' dotato di contatti magnetici sulle finestre,le chiedo sarebbe una buona soluzione installare delle protezioni a infrarossi davanti alle finestre? tra finestra e la persiana c'e una distanza di circa 30cm e quindi i sensori non sarebbero esposti direttamente al sole.Se e' fattibile porterebbe due vantaggi,inserire l'antifurto con le finestre aperte e che l'antifurto suoni ancora prima che il ladro abbia spaccato i serramenti.Tutte le centraline supportano i sensori infrarossi?
Buongiorno,
Eliminacerto, sicuramente sarebbe un vantaggio sia in termini di protezione, sia in termini di prevenzione in quanto, come giustamente ha scritto, l'allarme scatterebbe prima del tentativo di intrusione salvaguardando anche gli infissi.
Tecnicamente il prodotto di cui parliamo è una barrierina a stilo ad infrarossi attivi che può essere collegata a qualunque tipo di centrale via filo. Anche nel caso in cui avesse un impianto via radio, comunque, può verificare se esistono del modello compatibile con la sua centrale già installata o, se non dovessero esserci, aggiungere un ricevitore wireless solo per le barrierine e collegarlo alla centrale attraverso un ingresso ausiliario.
Salve, Mauro...
RispondiEliminanella mia villetta unilivello, circondata da giardino su 4 lati, feci piazzare, 3 anni fa, un antifurto volumetrico di marca affidabile. Ora però sto valutando la possibilità di rendere la casa più sicura e sto pensando ad un perimetrale wireless (contatti magnetici della stessa azienda a tutte le finestre, inclusa porta e finestra della piccola dependance adiacente che uso per fare musica con i colleghi). E' una buona idea o è meglio andare su rilevatori da disporre all'esterno, nei loggiati posteriore ed anteriore, che potrebbero proteggere la casa dall'avvicinamento dei malintenzionati prima ancora che arrivino alle porte e alle finestre (gli infissi sono in legno, molto grossi e protetti anche da persiane in alluminio, visto il passaggio continuo di aerei)? Faccio presente che, agli angoli alti della casa, sono piazzate anche 4 grosse telecamere a funzione deterrente. Saluti e grazie per i consigli
Buongiorno
EliminaPremetto che in genere sono più celere a rispondere, ma per qualche oscuro motivo tecnico, mi sono accorto solo ora che non ho ricevuto le notifiche di alcuni commenti (tra cui il suo) e quindi mi erano sfuggiti. Le chiedo scusa per il ritardo.
Veniamo alla sua domanda: la protezione volumetrica esterna è in genere sempre un po' più difficile da fare e dovrebbe valutare bene con il suo installatore se ci sono contro-indicazioni o se l'ambiente che vorrebbe coprire è abbastanza immune da interferenze ambientali (animali, vento, etc.)
Un buon compromesso potrebbe essere, vista la presenza di una protezione volumetrica interna, assicurare il perimetro con contatti magnetici o, meglio ancora, sensori infrarosso a tenda o barrierine a stilo da esterno che segnalano l'intrusione prima dello scasso. Questo verrebbe incontro alla sua esigenza di prevenire l'intrusione senza avere forti contro-indicazioni di tipo installativo (in pratica, con basso rischio di falsi allarmi). Volendo, può comunque aggiungere uno o più sensori da esterno che fungano da 'trappola' nelle aree dove ritiene possano esserci probabili intrusioni, senza dover necessariamente coprire tutto il perimetro.
Grazie.
Buongiorno... dopo qualche anno mi sono finalmente deciso e a breve acquisterò a protezione della mia abitazione ( villino su tre piani e giardino sui 4 lati)un antifurto wireless. . tra le opzioni che mi sono state proposte la differenza sostanziale tra i vari tipi di impianto sta nella frequenza di utilizzo dell'antifurto appunto... praticamente mi hanno proposto uno a trasmissione 433Mh e l'altro a 868Mh . la variazione di costo tra i 2 tipi di antifurto è di 250-300 euro in piu per quello con trasmissione 868Mh.. le chiedo gentilmente se tale tecnologia sia effettivamente piu affidabile o potrei optare comunque per la classica a 433? la mia abitazione è circondata da apparecchiature wireless quali acces point trasmettitori audiovideo su i vari piani dela mia abitazione , 4 apparecchiature quali cancelli automatici solo nella mia abitazione e almeno altrettante nelle vicinanze... questa la mia situazione cosa mi consiglia lei?
RispondiEliminagrazie in anticipo Gianluca
Buongiorno Gianluca
EliminaNon ci sono differenze prestazionali tra le due frequenze, quindi non è che una sia preferibile all'altra, ma bisogna vedere se ci sono differenze tra i prodotti: ammesso - e non concesso - che i due prodotti siano esattamente identici, si comporteranno alla stessa maniera sia che trasmettano sui 433MHz che sugli 866MHz.
Detto questo, entrambe le frequenze operano a basse potenze e a distanze limitate, quindi in teoria access point, trasmettitori A/V, cancelli, etc. non dovrebbero rappresentare un problema. Ma, come sappiamo, la teoria non corrisponde sempre alla pratica: trattandosi di onde radio i fenomeni di interferenza possono sempre accadere e quindi le consiglierei di prestare la massima attenzione in fase di installazione e di usare materiale di buona, se non ottima, qualità, per non andare incontro a problemi e fastidiose complicazioni. Se la selettività del trasmettitore è elevata, il suo sistema radio opererà tranquillamente sul proprio canale senza problemi, ma se la radio non è di buona qualità qualche problema potrebbe averlo.
Eventualmente prenda in considerazione la possibilità di un sistema misto, utilizzando sensori con cavi laddove l'installazione non presenta problemi e senza cavi nei punti inaccessibili con i fili.
Faccia verificare molto bene, prima di fissare i sensori al muro, che il segnale radio raggiunga la centrale ad impianto completamente installato e segnali al suo installatore il problema: una buona prassi sarebbe fare un periodo di test con l'impianto collegato e funzionante ma non allarmato (quindi con le sirene scollegate o zittite ed il solo numero del suo telefono sul combinatore) in modo da verificare a tutte le ore del giorno ed in condizioni diverse che non ci siano problemi -- si ricordi che non è detto che l'interferenza sia sempre presente, potrebbe manifestarsi solo in alcune occasioni specifiche ma se genera un falso allarme deve essere preventivamente eliminata.
Salve Mauro...mi si perdoni il pensar male, ma a volte (dicunt) ci si azzecca! Si tratta di un problema che potrebbe interessare chiunque di noi. Racconto: alla scadenza dei 3 anni di garanzia, è andato in avaria l'antifurto volumetrico AVS installato in casa. E' arrivato il tecnico (dopo 5 giorni) ed ha riparato l'impianto (almeno teoricamente). Totale:75 euro!!! Passano 15 giorni, stesso problema: la tastierina segnala TAMPER relativamente al sensore volumetrico della stessa camera della volta precedente. Domanda: visto che i venditori/installatori possono variare i contatti telefonici dove far arrivare l'allarme e possono attivare dalla loro postazione varie funzioni dell'antifurto, possiedono anche la capacità tecnica di creare disonestamente "ad arte" avarie e malfunzionamenti REMOTE che portino il cliente a chiamare più volte l'assistenza che, come sappiamo, è tutt'altro che gratuita? E poi, magari, approfittare della situazione per proporre al cliente in difficoltà anche un ampliamento dell'impianto, così come è successo a me. Faccio presente che entrambe le volte l'avaria si è verificata verso le 23:30, orario in cui non si può chiamare nessuno e ci si deve sorbire per tutta la notte (svegli) una sirena continuamente in allarme, con tanto di problemi col vicinato, etc. Come ci si deve comportare? Quali sono, se ci sono, le eventuali alternative alla "fiduca ad oltranza" nei confronti del venditore? Grazie.
RispondiEliminaBuongiorno
EliminaInnanzitutto grazie per il suo post: il caso che ci segnala ci permette di aprire una piccola parentesi che speriamo sia di utilità per tutti i nostri lettori.
Cominciamo col dire che non vogliamo stigmatizzare la categoria degli installatori dei sistemi di allarme che, come credo sia per tutte le categorie, è popolata da professionisti molto seri, abbastanza seri, poco seri e qualche (speriamo pochi) cialtrone. Generalizzare sarebbe fare un torto a tutti (buoni e cattivi) e quindi analizziamo la situazione per quella che realmente è: il suo personale caso con una particolare ditta di installazioni.
Detto questo, facciamo due considerazioni in merito alla sua situazione: se il problema che si ripresenta è lo stesso che aveva generato il primo intervento lei è coperto (per Legge) dalla garanzia sulla riparazione. Quindi può serenamente far presente al manutentore che il difetto originario è ancora presente e che lui è tenuto a venire a rimettere a posto l'impianto. Avendo pagato l'intervento, automaticamente la garanzia sulla parte sostituita riparte da zero e vale i 24 mesi previsti dal Codice Civile.
Se il difetto è diverso, diciamo che è stato sfortunato ma può succedere: non è che se oggi lei porta la sua auto a cambiare i freni domani non si possa rompere il cambio...
Veniamo alla seconda parte del suo post, ovvero sulla fiducia cliente e fornitore. Tecnicamente, l'installatore non può accedere ai controlli della centrale: può monitorare (nel senso di ricevere i messaggi di anomalia) per poter offrire un servizio di assistenza o tele-assistenza migliore - magari senza dover intervenire in loco - ma non può agire sulla centrale.
Il tele-controllo deve essere abilitato esclusivamente con il consenso da parte dell'utente, deve essere esplicitamente dichiarato ed autorizzato in fase di contratto ed è comunque soggetto alla registrazione dell'evento in centrale. Quindi la mia risposta è, senza dubbio, no.
Nell'ipotesi che un fatto del genere accada ci deve essere manomissione dell'impianto e malafede da parte dell'installatore (che, per altro, lascerebbe tracce evidenti ed in caso di denuncia sarebbe esposto in modo praticamente indifendibile). Il gioco vale la candela? Secondo me, no. In diversi anni di esperienza nel campo non ho mai avuto esperienze in questo senso: le garantisco che i costi di inviare un tecnico in loco a fare una manutenzione sono elevati e non penso che i 75 euro lordi incassati, sebbene non siano pochi, abbiano arricchito di molto le tasche dell'azienda.
Certo, tutto è possibile. Ma la considerazione spontanea che mi viene da fare è che un installatore costruisce il suo mercato sul passaparola e sulla pubblicità fatta dal Cliente soddisfatto: un'operazione del genere allo scopo di mettersi qualche euro in tasca non farebbe che fare terra bruciata intorno alla sua azienda, con conseguenze deprimenti per il business.
Ma se, al netto di tutto quanto sopra, ancora dovesse avere dei dubbi in merito, chiami un'altra azienda ed affidi a loro la manutenzione.
Salve le vorrei chiedere se si possono incrociare dei sensori doppia tecnologia per avere una copertura più uniforme possibile e senza buchi.
RispondiEliminaGrazie
Buongiorno Valerio
RispondiEliminaLa discussione teorica sarebbe lunga e complessa, ma in linea generale è sempre preferibile evitare interferenze tra MW. Da un punto di vista pratico rischia di avere una tecnologia sempre allarmata e quindi, in buona sostanza, di ridurre il sensore alla singola parte IR. Forse, per risolvere il suo problema di copertura, sarebbe meglio aumentare (al massimo) la sensibilità del sensore che in ogni caso, essendo un DT, è abbastanza immune ai falsi allarmi. Consideri inoltre che i sensori hanno diverse coperture a seconda della lente e delle specifiche tecniche -- tipicamente nelle istruzioni trova l'impronta del lobo della MW e gli angoli dei raggi IR -- quindi, se la sua situazione è particolarmente critica in termini di zone scoperte può individuare dei modelli che siano più adatti alle sue esigenze.
Grazie il problema dei buchi l'ho risolto. Ma mi sorge un dubbio siccome sono quasi tutti ambienti aperti tranne le camere e il bagno devo alternare le tecnologie tra DT e IR per non avere interferenze in quanto tra cucina e salone c'è un enorme porta a vetri dove sicuramente passerà la microonda. Se la regolo non dovrebbe creare interferenza o è meglio alternare le teconologie in punti critici? Ho letto in rete che i sensori a microonda "passano" attraverso i muri ci sono problemi perchè ho 3 stanze con 3 sensori DT che sono agli angoli opposti delle stanze quindi se i muri sono invisibili alle microonde il problema è come in cucina e nel salone.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i sensori IR incrociandoli creano problemi? Perchè se fosse così avrei problemi anche con gli ir che fanno accendere le luci delle scale e del bagno.
Scusi le domande e ancora grazie.
Grazie
Buongiorno Valerio
RispondiEliminaI sensori DT, per il problema della microonda, non andrebbero sovrapposti ma ovviamente deve tenere conto nel suo caso della portata: quanto sono distanti questi sensori? Generalmente la regolazione della portata, rendendo il sensore un po' più 'corto', dovrebbe bastare - ma nel caso fossero molto sovrapposti sarebbe opportuno alternare. Consideri che muro e vetro comunque riducono la portata in alcuni casi anche in modo sensibile.
Per quanto riguarda gli IR non ci sono problemi: i sensori infrarossi sono passivi, quindi non emettono e di conseguenza non possono generare interferenza.
Salve e grazie per il servizio che offrite, molto utile. Volevo porre questo quesito vivo in un abitazione in affitto al piano rialzato con un altro piano sopra, un piccolo villino all'ingresso tre balconi con altrettante porte finestre per accedervi e tre finestre, il tutto con napoletane in ferro. La zona è abbastanza tranquilla, però manco da casa anche per diversi giorni consecutivi. Cercavo un antifurto che nn necessiti di un installazione che preveda muri rotti e cose del genere, quindi sicuramente senza filo, e possibilmente facile da spostare e installare in un altra casa a seguito di un trasferimento.
RispondiEliminaBuongiorno Gianluca
RispondiEliminaIn genere, tutti i sistemi senza filo sono abbastanza semplici da traslocare.
Al netto della centrale, dove magari due buchi nel muro per i tasselli li deve fare - ma poi al massimo li stucca, i sensori richiedono solo delle piccole viti per il fissaggio (anche questi fori sono facili da ripristinare); idem per i contatti dove, al limite, può utilizzare del biadesivo se ritene sia più comodo.
Il cavo di alimentazione della centrale alla fine è una normale utenza elettrica e può essere passato esternamente in una canalina.
Quindi non si preoccupi: acquisti serenamente il suo sistema via radio e vedrà che quando trasloca in pochi minuti lo smonta e lo porta con sé nella sua nuova casa.
Salve Mauro,
RispondiEliminadovrei realizzare un piccolo impianto di allarme nel mio appartamento.
Prima di chiamare un installatore volevo documentarmi sulle varie soluzioni.
Googlelando su Internet ho visto diverse soluzione (proposte come professionali) con dei kit con sensori senza filo e con telecomando per l'inserimento/disinserimento.
A tal proposito vorrei porle un quesito.
Ma se perdo le chiavi complete di telecomando non fornisco una soluzione 'chiavi in mano' per l'accesso a casa?
Questi sensori senza filo necessitano di una batteria? e sono soggetti a manutenzione?
Grazie anticipatamente
Giuseppe
Buongiorno,
RispondiEliminaquale è la soluzione migliore per proteggere
caso a) finestra singola anta apribile sui due lati + tapparella basculante
caso b) finestra due ante + tapparella basculante
sia quando siamo in casa, sia quando siamo fuori, finestre/tapparella indistintamente chiusa o non.
Saluti
R.
Buongiorno Raf
Eliminainiziamo dal caso b: vista la presenza di una tapparella basculante, direi che un sensore infrarosso a tenda potrebbe essere la soluzione migliore. Permette di proteggere il varco sia con la finestra chiusa che aperta e non interferisce con la tapparella che immagino sia incernierata in alto e basculi verso l'esterno.
Nel caso a, le chiedo, poiché non sono un esperto di serramenti e non sono sicuro di aver capito, se mi può spiegare esattamente cosa intende: la singola anta come apre? intende apribile dall'esterno e dall'interno?
buonasera, mi han fatto visita i ladri una settimana fa e ora devo decidermi su che allarme montare. descrivo i punti d'accesso:
RispondiEliminaseminterrato:garage,3 finestre con inferriate(ma con un crick dell'auto le apri,come ho visto su qualche video su you tube)
piano rialzato: portone d'ingresso,3 finestre(1 con controfinestra) e 1 porta-finestra(accesso della "visita")
primo piano 1 finestra e 3 porta-finestra(2) con controfinestra
secondo piano-sottotetto: 2 finestre a ribalta ma difficilmente raggiungibili...
la mia idea era di un contatto magnetico e sensori a tendina x ogni punto di possibile ingresso nei punti di un'eventuale passaggio, scale interne, e sensori a tendina.
villetta a schiera centrale...........
Buongiorno
EliminaPer la protezione del garage seminterrato, se l'ambiente è unico e non ci sono altri ingressi, basterebbe anche solo una protezione volumetrica interna (in teoria non dovrebbero riuscire a far uscire la macchina dalle finestre) che punta verso la porta.
Per gli altri due piani direi che contatto magnetico di apertura e sensore a tenda per ogni finestra e porta-finestra vanno bene (in alternativa può pensare ad una barrierina a stilo che previene lo scasso dell'infisso).
Se il suo budget lo consente, un paio di sensori volumetrici interni non sarebbero male, posizionati a trappola davanti alle porte o nei passaggi obbligati (corridoio, ad esempio) o scala di accesso dal secondo piano sottotetto (visto che sopra non ha protezione sul perimetro).
Salve a tutti, mi chiamo Sonya, circa un mese ero alle prese con l’acquisto e installazione di un allarme per casa mia. MI sono fatta fare i preventivi da installatori delle mie parti , cavolo i prezzi erano esorbitanti, vabbe sono andata a vedere su internet.
RispondiEliminaPremetto che ero completamete allo scuro su tale argomento…sensori a doppia tecnologia, combinatore telefonico, sirena autoalimentata, mi pareva una lingua sconosciuta..hihihihihi.
Vabè ho fatto un bel po di giri poi mi sono fermata su un sito che mi sembrava affidabile e i prezzi erano buoni…http://www.galaxyprice.com/sistemi-di-sicurezza-C3.htm….li ho chimati perché non mi ragionavo molto, bè devo dire che mi hanno spiegato tutto in maniere semplicissima e comprensibilissima a differenza di altri che non facevano altro che utilizzare linguaggi tecnici, in tal caso ringrazio la signora Anna per la gentilezza e comprensione, tornando a noi… Lo compro, spendo circa 450€ lo spediscono e fin qui va tutto bene. La mia idea era di farmelo montare da un elettricista che mi aveva garantito che lo sapeva fare con costi molto inferiori rispetto agli installatori che avevo contattato. Viene a casa , io sicura che lui fosse stato in grado, bè dopo 3 giorni l’impianto ancora stava in alto mare, lui travolto da manuali e schede tecniche, mi sembrava come se si fosse perso e cercava di ritrovare la strada usando una cartina geografica. Decido di mandarlo via, richiamo l’azienda che ho comprato l’antifurto raccontando l’accaduto e loro molto gentilmente mi hano inviato il loro tecnico installatore, impianto montato in 2 giorni, mi ha pure spiegato i passi più importanti per capire le varie funzionalità, ad oggi mi ritengo molto soddisfatta ed ho risparmiato la metà di quanto mi avessero preventivato in origine. La morale della favola, quando decide sul fai da te assicuratevi di contattare aziende e professionisti seri, diffidate da elettricisti improvvisati nel montare impianti dall’allarme, mi è costato 200€ per non aver fatto nulla, mi sento anche fortunata di aver trovato su internet un’azienda competente, gentili al telefono e che lavorano anche con i loro tecnici installatori (molto raro su internet, chi vende generalmente non ha i suoi tecnici)…certa di esservi stata d’aiuto, saluti e buon impianto anche a voi!
giuseppe di como . ho gia un impianto misto rete radio con sirene sui 2 ingressi non sto li ad occupare il tuo tempo piu del necessario . il mio problema .....ho disattivata la sirena perche scattava allarme per nessun motivo ...e perche e misto e preferibile tutto a rete?? puoi dirmi come fare al meglio PS.il sistema finito mi e costato 2400E. ed e assurdo non utilizzarlo ...ciao e grazie giuseppe
RispondiEliminaI sistemi misti sono preferibili solo in quanto risolvono i problemi di installazione complessi permettendo di ridurre i costi (in quanto in genere i componenti via cavo costano meno degli equivalenti via filo e non sono alimentati a batteria).
EliminaDa un punto di vista pratico si riescono ad effettuare installazioni complesse anche in situazioni di mancata predisposizione per il passaggio dei cavi, ottenendo un miglior rapporto qualità/prezzo.
Spett.le sig. Mauro, innanzitutto la ringrazio per il suo blog molto utile a chi come me è praticamente ignorante in materia. Dopo aver subito recentemente un furto in appartamento mi vedo costretto ad istallare un impianto antifurto che possa coprire possibilmente l'appartamento ed il box auto interrato. L'appartamento in questione è situato al primo piano ed ha oltre alla porta d'ingresso un grande balcone scorrevole e quattro finestre mentre per quanto riguarda le camere è composto da un salone-cucina di circa 25 mq, due camere da letto ed un bagno. Il box auto di circa 20mq è interrato con serranda d'alluminio basculante. Avendo di recente ristrutturato casa senza però purtroppo prevedere la predisposizione per l'impianto d'antifurto sarebbe ancora più costoso dover fare dei lavori di muratura per l'imnpianto percui le sarei grato se potesse consigliarmi un'alternativa senza fili efficiente in termini di autonomia e ovviamente di sicurezza. Inoltre vorrei istallare anche una telecamera sul balcone che guardi sul giardino sottostante ed una in casa che possano essere consultate tramite registrazione o anche tramite smartphone. Ovviamente il tutto ottimizzando il materiale da utilizzare ed anche i costi. Le sarei davvero grato se potesse essermi d'aiuto visto che subire un furto in casa e rientrare trovando tutto sotto sopra sapendo che qualcuno a frugato nelle tue cose non è davvero una bella esperienza. Se eventualmente potesse esserle d'aiuto la mia email è armasal@hotmail.it. Attendo una sua risposta,grazie.
RispondiEliminaBuongiorno
Eliminavista la configurazione che ha descritto, direi che un primo passo dovrebbe essere la protezione delle finestre e della porta sul balcone con dei sensori a tenda (da applicare nella parte superiore dell'infisso), con una centrale senza fili. Questa soluzione le permette di avere una protezione anche quando è in casa - importante soprattutto la notte, vista la collocazione al primo piano facilmente accessibile.
Inoltre, con una minima spesa, può aggiungere un paio di sensori volumetrici all'interno, così da avere una copertura completa anche quando non è in casa.
Per il garage, che credo sia distaccato, forse la soluzione più pratica ed economica è una piccola centrale compatta mono-zona con sirena e chiave a bordo, collegata con un semplice contatto magnetico alla basculante.
Per la telecamera, se registra, l'unica attenzione è che non inquadri suolo pubblico o comunque di passaggio (per la privacy) ma esclusivamente la sua proprietà privata. Qui le soluzioni tecniche sono molte - sia su internet che da un rivenditore specializzato può trovare quello che fa per lei. Si ricordi solo l'importanza della luce: la telecamera deve essere di tipo day/night o, al limite, con un illuminatore infrarosso, per avere sufficiente luce nelle situazioni notturne.
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RispondiEliminaBuongiorno ho installato un impianto di allarme senza fili con sensori ad apertura e vibrazione sulle persiane e sensori ad apertura sulle finestre ... ho però scoperto che con una calamita il sistema puo essere eluso ... quanto c'è di vero? grazie
RispondiEliminaBuongiorno
Eliminaabbiamo spesso parlato di come l'elusione dei sensori sembri teoricamente semplice da fare, ma praticamente poi non lo sia.
Certo, il contatto magnetico si può ingannare con una calamita, ma se questo nel suo impianto è possibile significa che è stato installato male. Bisogna sapere esattamente dove si trova (guardando dall'esterno) ed avere tempismo ed accessibilità del varco completo ed una buona dose di fortuna - basta un tentativo andato male e l'impianto suona!
Il contatto è una prima e valida difesa contro l'apertura, soprattutto considerando il notevole rapporto qualità/prezzo - ma non deve essere l'unica: nel suo caso ad esempio, si presuppone che il sensore di vibrazione sulle persiane non abbia rilevato.
Inoltre ricordiamo sempre che la protezione del perimetro non dovrebbe mai essere lasciata sola a se stessa in quanto rappresenta una linea di difesa che potrebbe essere scavalcata ed un impianto esclusivamente perimetrale non può mai garantire un buon livello di sicurezza.
Buon giorno Sig. Mauro volevo chiederle cortesemente un consiglio su come installare un antifurto per il mio appartamento.Meglio proteggere le
RispondiEliminatapparelle con sensore a filo e finestre con contatto,oppure semplicemente montare dei sensori ad infrarosso esterni a tutte le finestre e portafinestra?La ringrazio molto.
Buongiorno
Eliminasi tratta di due protezioni altrettanto valide - dipende in linea di massima dalla configurazione del perimetro quale scegliere.
La protezione con sensore a filo e contatto in genere costa meno ed è adatta quando le finestre o porte-finestra non sono facilmente accessibili (o comunque non si trova in situazioni isolate, quali ad esempio un balcone su una via di passaggio). Non permettono di parzializzare, quindi di proteggere quando si trova all'interno, mantenendo la finestra aperta o la persiana sollevata - ma se non ne ha necessità, vanno più che bene.
Negli altri casi, invece, l'infrarosso con lente a tenda è una scelta migliore.
Buonasera.
RispondiEliminaVorrei installare un antifurto per il nostro appartamento al primo piano. Ha un terrazzo che gira tutt'intorno, sul quale si aprono ben 5 portefinestre, di cui 2 a doppia anta. Tutte le finestre sono dotate di imposte in legno. La porta d'ingresso è blindata. Vorremmo qualcosa che, più che proteggere il contenuto in nostra assenza, ci garantisca sicurezza quando siamo in casa, magari permettendoci dormire con le finestre aperte d'estate. Cosa ci consiglia senza spendere una follia?
Grazie anticipatamente per la risposta e cordiali saluti.
Attilio.
Buongiorno
EliminaA seconda della tipologia di perimetro, potreste utilizzare delle barriere infrarosso da esterno o dei sensori doppia/tripla tecnologia, sempre da esterno. La scelta dipende molto dalla conformazione dell'area da proteggere e va valutata con l'installatore in fase di preventivo.
Alternativamente, potreste pensare ad una protezione con sensori a tenda o con barrierine a stilo delle singole porte-finestra: forse, visto il numero, la soluzione è leggermente più cara ma consente di avere una maggiore tranquillità vista la presenza di un sensore dedicato per ogni ingresso.
Buongiorno!
EliminaGrazie mille per la gentile risposta.
Valuterò con l'installatore. Senza entrare troppo nello specifico, che cifra posso considerare "equa" per una protezione di tutte e 5 le portefinestra?
Grazie ancora e cordiali saluti.
Attilio
Buongiorno,
RispondiEliminaho una casa su due piani con il 90% delle porte e delle finestre sulla facciata, di conseguenza ho fatto installare 2 barriere ad infrarossi (una per piano) e dei sensori + delle inferiate alle finestre del retro.
Il sensore del primo piano non ha mai funzionato, è stato sostituito, riparato ed alla fine mi è stato detto che non può funzionare in quel contesto perché esposto alla luce troppo diretta del sole.
Mi è stato proposto di sostituirlo (solo quello non quello del piano terra) con un sensore a tripla tecnologia, tipo volumetrico esterno, a filo. Sono un po' perplessa, Le sembra plausibile? un sensore a filo e uno radio, due tipologie diverse..
La ringrazio per la collaborazione.
Cordiali saluti
R.
Buongiorno Mauro. Io mi trasferiro' all'estero ma terro' la casa in Italia. E' un'appartamento al primo piano di un condominio di 3 piani alla fine di una via chiusa. L'appartamento si sviluppa su su 3 lati uniformi (senza rientranze).
RispondiEliminaL'anno scorso sono venuti i ladri approfittando del fatto che le tapparelle erano abbassate. Hanno forzato una porta finestra aprendola senza fare tanti danni.
Pensavamo di installare un sistema di allarme perimetrale con un avvisatore luminoso (non so' quanto serva una sirena se noi siamo lontanissimi) e un avviso via SMS che ci consenta di avvisare parenti che abitano non lontano. Cosa mi consiglia?
Grazie molte per il suo aiuto!
Andrea
Mi dispiace contraddirla ma sistemi wifi in monofrequenza 433.92 o simili vengono costantemente accecati con semplici apparecchiature e oggi nel 2013 bisogna pensare ad usare l allarme più di notte che di giorno proteggendo pure i vetri. Nelle mie zone i semplici perimetrali e volumetrici purtroppo non bastano più. Saluti
RispondiEliminaVorrei installare un antifurto o solo un portone di 2.50 e una finestra di 1.30...con la grata che la protegge cosa mi consigliate???
RispondiEliminaUn piccolo sistema con un contatto di apertura sul portone ed un volumetrico all'interno a protezione degli ingressi basta per darle una minima sicurezza. Se il sensore non dovesse bastare a coprire entrambe gli ingressi, allora aggiunga un altro volumetrico che punti verso la finestra.
EliminaSalve Mauro e veramente complimenti per il blog di grande utilità.
RispondiEliminaMi chiamo Luca, non ho nulla da proteggere in casa oltre me stesso e i miei cari. Io vivo in un appartamento in condominio al 3piano di uno stabile di 4. Ho due balconi e 6finestre che comunicano con loro. Vorrei proteggere porte e finestre e mi piacerebbe che se un ladro accedesse dal balcone fosse interrotto già alla manomissione delle tapparelle. Per quanto riguarda la porta d'ingresso mi piacerebbe, oltre al sistema d'antifurto del quale le chiedo consiglio, montare anche uno di quei chiavistelli che si azionano solo dall'interno. Avrebbe qualche consiglio da darmi in merito, su che tipo di antifurto montare e come interfacciarlo a porta e finetre? Aspetto sue e la ringrazio molto per l'aiuto.