giovedì 24 maggio 2012

Telecamere da esterno con rilevazione del movimento

Caro Mauro,
ti scrivo in quanto ho la necessità di installare un antifurto perimetrale nel giardino a difesa della mia casa. Mi sono documentata per quanto riguarda sia i sensori ad infrarosso passivi sia per quanto riguarda le barriere. Mi chiedo installare un sistema di videocamere con sistema cape-motion potrebbe essere una valida soluzione?
Un grazie in anticipo
Francesca

Buongiorno Francesca

le telecamere da esterno con rilevazione del movimento (motion detection) sono in effetti una valida alternativa alle barriere ed ai sensori. Dipende molto, però, dal tipo di installazione perché, come tutti i sistemi, presentano vantaggi e svantaggi soprattutto legati al rapporto qualità/prezzo. Una barrierina a stilo ad infrarosso attivo od un sensore da esterno hanno un costo contenuto e possono essere l’ideale per balconi e terrazzi, ma non per un giardino; una barriera può andare bene per un portico o per una protezione industriale, e costare meno della somma dei singoli sensori, ma va meno bene per ambienti perturbati (piante, vento, etc.) o con passaggio di animali; e così via…

Le telecamere in genere sono adatte per ampi spazi (piazzali, cortili) dove la presenza di un intruso o di un mezzo sono facili da rilevare – tieni conto che in base all’illuminazione dell’area avrai bisogno di telecamere più o meno sensibili (e quindi più o meno costose) e con ottiche diverse a seconda del campo da coprire. In linea di massima in esterno sono sistemi che vengono adottati per protezioni di ambienti a medio-alto rischio, trattandosi di prodotti diciamo non di basso costo, che necessitano comunque di un’installazione particolare. Al netto di questo, le prestazioni sono ottime ed il livello di protezione raggiunto con le nuove tecnologie sono sicuramente elevate.

Resta comunque sempre valida l’osservazione che facciamo sulle protezioni perimetrali: per quanto valido ed affidabile sia il vostro sistema, non affidate la sicurezza della vostra casa al solo perimetrale. Tutti i sistemi all’esterno sono più vulnerabili e meno auto-protetti dei sistemi all’interno ed avere una sola linea di difesa, per quanto valida, non vi garantisce un buon livello di sicurezza.

Grazie.

2 commenti:

  1. Caro Mauro,

    in questo post dici di non affidare tutto al solo perimetrale. Noi dobbiamo fare la predisposizione per l'allarme in una casa in costruzione. é un appartamento non tanto grande (90 m) al primo piano con giardino su due lati e un balcone su un altro lato. In tutto ci sono 2 finestre e 4 porte finestre, più il portone. é necessario ricorrere sia al volumetrico che al perimetrale quindi? Dobbiamo per forza combinare più sistemi? Ho provato a farmi un'idea da sola ma non ne sono sicura!

    Grazie

    Lucia

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  2. Buongiorno Lucia
    Proprio perché siete in fase di predisposizione, aggiungere un paio di punti anche per dei volumetrici interni rappresenta un costo minimo (anche di materiale in seguito) ma un aumento di sicurezza notevole.
    La protezione perimetrale è importante e vi protegge anche quando siete all'interno: con l'aggiunta di quella volumetrica avrete una copertura totale e soprattutto la garanzia di una doppia linea di difesa in caso di effrazione. Come dicevo, però, non è necessario fare una copertura volumetrica totale anche dell'interno: un paio di sensori situati in punti strategici di passaggio (l'ingresso, un corridoio, o di fronte la porta-finestra del balcone ad esempio) sono più che sufficienti per ottenere la ridondanza necessaria senza appesantire il budget originale.

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