Cosa posso fare per “contrastare” un antifurto che si mette a suonare quando meno che te lo aspetti, stamane, domenica, ha suonato alle 5.30Buongiorno Mirella
Ho scoperto e non solo io ma anche le forze dell’ordine dove questo avviene, perchè c’è la sirena ma anche un lampeggiante, nessuno in casa. Suona a qualsiasi ora, quando vuole, è situato a 250 cm da terra. Le forze dell’ordine, da me interpellate, dicono che non possono fare niente in quanto proprietà privata.
Datemi la dritta per procedere.
Grazie, Mirella
Il fenomeno degli impianti che, per scarsa qualità o omessa manutenzione, suonano senza motivo e a lungo purtroppo è una realtà frequente – specialmente in estate a causa dei temporali e delle mancanze di tensione. Non sono un avvocato, ma il rifiuto da parte delle Forze dell’Ordine di intervenire in merito è per lo meno discutibile.
Premesso, come abbiamo già avuto modo di dire (ad esempio qui) che un impianto dovrebbe suonare solo quando c’è un allarme, il fatto che sia su proprietà privata non vieta l’intervento ai sensi dell’Art. 659 c.p. Sicuramente non è configurabile il reato previsto all’art. 659 c. 1, c.p. nel caso in cui il proprietario di un appartamento, assente dall’abitazione, ometta di disattivare tempestivamente l’allarme, ma a lui è imputabile il malfunzionamento per cause di negligenza nella manutenzione o nella gestione dello stesso.
Inoltre, la quasi totalità dei regolamenti comunali di polizia urbana contengono disposizioni relative al disturbo arrecato da rumori molesti, disciplinandone modalità e limiti e indicando le sanzioni amministrative applicabili.
Al netto di questo, personalmente proverei a risolvere la questione in modo amichevole e civile presentando un reclamo scritto presso il proprietario o l’amministratore dello stabile (che lo notifica), chiedendo di risolvere il problema e diffidando il soggetto dal ripetere l’errore, ai sensi di quanto sopra, pena la denuncia.
In genere, funziona.
Extrema ratio, se non dovesse funzionare, potrà sporgere denuncia, dai vigili, alla polizia o ai carabinieri, per disturbi atti a turbare l’ordine pubblico (è turbativa alla pubblica quiete anche la reiterazione di rumori molesti), giungendo fino a chiedere l’intervento dei pompieri in caso il problema persista e si ripeta ulteriormente nel tempo.
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