Ho lo stesso problema che ho letto in un post con un impianto con soli sensori wireless perimetrali.Buongiorno
La situazione è questa: 2 case vicine, 2 centrali d’allarme uguali, sensori con ovvi codici differenti e mai nessun problema d’interferenza da anni, da dieci giorni l’allarme della casa vicina parte alle 16:00 circa, non capiamo perchè, abbiamo cambiato tutti i codici dei sensori ma il problema permane….
Quali elettrodomestici possono generare disturbi radio? Lavatrici? Lavastoviglie? Radio sveglie?
grazie
come dicevo, questi problemi non sono di facile soluzione e per trovare la risposta esatta la tattica migliore è quella di cercare di isolare tutte le condizioni in modo da localizzare con la massima precisione la sorgente dell’interferenza.
La sostituzione dei codici è una delle prove da fare ma, onestamente, nella sua situazione, forse non sarebbe stata la prima che avrei fatto: se ha funzionato per anni è statisticamente improbabile che – così, di punto in bianco, si generi un’interferenza… Comunque almeno abbiamo già escluso questa ipotesi.
C’è però da notare una differenza: nel primo caso si parlava di interferenza elettrica o meccanica perché l’allarme proveniva da sensori tapparella via cavo — mentre voi avete un impianto via radio.
Da dove proviene ESATTAMENTE l’allarme? Dallo stesso sensore perimetrale (un contatto su una finestra?) Da diversi contatti posti sullo stesso lato dell’appartamento? Da più contatti ?
Così, a sensazione, sarei più tentato a propendere per un problema di trasmissione radio che non di disturbo elettrico. Non che una sovratensione sia da escludere totalmente, ma in genere è meno frequente negli impianti wireless che, proprio perché non sono cablati, hanno meno propensione ad essere disturbati elettricamente (meno, comunque, non nessuna).
Escluderei abbastanza serenamente elettrodomestici e radio sveglie — mi sembra anche improbabile vista la cadenza regolare (intorno alle 16) dei falsi allarmi, sempre che, come dicevamo sopra, non ci sia palesemente “qualcosa” che esattamente da quando sono comparsi i problemi accade regolarmente a quell’ora, ma penso ve ne sareste già accorti.
Ammesso e non concesso che l’allarme provenga sempre dal medesimo contatto, provate temporaneamente ad isolarlo (aprite il contatto e togliete la batteria): se l’allarme delle 4pm scompare, quando lo ricollegate provate a spostare l’antenna (potrebbe essere un filo presente nel contatto stesso) o a posizionare il contatto in modo diverso — bastano pochi centimetri lateralmente. A queste frequenze uno spostamento di qualche cm fa una discreta differenza, magari basta per eliminare il problema.
Fatemi sapere se avete qualche dettaglio in più e magari riusciremo insieme a risolvere la questione!
grazie.
Buonasera, anche io talvolta ho problemi di falsi allarme con sensori magnetici a codifica con 8 dipswitch (cambiando codifica ora sembra tutto sia ok...) sempre sullo stesso lato (verso l'esterno lato nord...) dell'appartamento, cosa può essere? Avevo pensato ai comandi apricancello o a quello delle autovetture con tipologia rolling-code, oppure un tentativo di jamming direzionale?
RispondiEliminaAttendo suo riscontro, saluti.
Luca.
Buongiorno Luca
RispondiEliminaL'ipotesi di un'interferenza dovuta ad un apri-cancello è più plausibile alla luce di quanto scrive. I dispositivi di questo tipo, soprattutto quelli un po' più datati, tendono ad avere trasmettitori poco selettivi vista la necessità di operare in campo aperto ma, soprattutto, un vizio commerciale di preferire il telecomando che apre 'da lontano'.
Se può essere vero che azionando il radiocomando molto prima il cancello è già aperto quando arriviamo all'ingresso - facendoci risparmiare una decina di preziosi secondi... è anche vero che il segnale, oltre a disturbare, è anche più facilmente intercettabile e clonabile.
I trasmettitori di ultima generazione ora sono migliorati da questo punto di vista, sia in selettività che in potenza, adeguandosi alle vigenti normative europee, ma ci sono in giro ancora parecchi tx di vecchia generazione come quello che, probabilmente, può essere la causa del suo problema.