Innanzitutto ricordiamo che il collegamento del combinatore, con la chiamata telefonica in caso di allarme, è gratuito ma è possibile collegarsi SOLO ai Carabinieri oppure SOLO alla Polizia (non a tutti e due).
Per richiedere il tele-allarme, potete utilizzare i moduli contenuti nei siti ufficiali di Carabinieri e Polizia di Stato.
Per il collegamento al 112 (Carabinieri) bisogna compilare questo modulo.
La notifica va presentata al locale Comando di Stazione, su apposito stampato, indirizzato al Comando di Compagnia/Provinciale competente per territorio, allegando alla stessa il certificato di omologazione (conformità alla R&TTE) ed indicando:
- nominativo dell’interessato;
- se l’allarme è installato in abitazione o in esercizio pubblico;
- esatta ubicazione;
- numero telefonico;
- la descrizione del messaggio registrato;
- nominativo ed indirizzo dell’eventuale possessore delle chiavi.
Il combinatore deve essere collegato come utenza (quindi come un normale telefono o modem, con il jack RJ o la tri-polare) e al modulo va allegata la dichiarazione di conformità alla R&TTE che troverete nel prodotto o che dovrete richiedere se non presente.
Nota bene: le richieste del punto B del modulo si riferiscono SOLO a collegamenti di apparecchiature non omologate, o con collegamento diretto all’impianto telefonico (quindi dentro la scatola, per capirci) o con più di due linee urbane (improbabile in un combinatore antifurto). Nel caso di collegamento diretto sulla linea è obbligatorio che il medesimo sia fatto da un installatore autorizzato (per Legge!) e quindi è normale ed evidente che la Polizia ne richieda l’attestazione.