giovedì 16 giugno 2011

Protezione perimetrale interrata o con sensori?

Un lettore ci scrive: 
Buongiorno; vorrei chiedere un consiglio su che tipologia di impianto utilizzare per evitare intrusioni in casa e per dormire in relativa tranquillità. Pensavo a un sistema perimetrale a rilevatori, ho letto anche di sistemi interrati nel giardino ma non ho trovato commenti al riguardo. La mia abitazione è a pianterreno dimensionne mt.10×18 con tetto che sporge di mt.1,5, n.7 finestre, n.2 portafinestra, n.1 porta ingresso, n.1 vetrata con porta mt.4×2,2. la casa è inserita in giardino di mt.40×35 di terreno irregolare con dislivelli da 1 a 4 mt. Ho contattato alcuni elettricisti ma nessuno mi ha dato sufficiente affidabilità per non parlare della differenza di prezzo. Come e dove cercare installatori con materiale certificato per impianti omologati, e quale è la differenza tecnica ed economica fra impianto a sensori e interrato.Grazie per i suggerimenti che mi farete pervenire e se potete suggerirmi un’indicazione del costo indicativo che devo sostenere per un impianto adeguato alle esigenze di protezione.

innanzitutto diciamo che la soluzione interrata è molto impegnativa dal punto di vista installativo e del materiale e quindi di conseguenza anche i costi sono abbastanza elevati. Non so quale possa essere la sua necessità di sicurezza (forte rischio furto e intrusione, elevati valori da proteggere, possibili furti ‘su commissione’, …) ma in genere gli interrati non sono le soluzioni con il miglior rapporto qualità/prezzo se parliamo di sicurezza residenziale non ad alto rischio.
Premesso questo, i sistemi perimetrali con sensori da esterno o barriere mi sembrano essere più adatti per la tipologia di impianto da lei descritto. Sotto il tetto sporgente può tranquillamente installare questo tipo di sensori – su tutti i lati con aperture porta-finestra – integrando sulle sole finestre sensori a tenda o barrierine a stilo infrarosso attivo.
Il nostro consiglio è quello comunque di avere anche una minima protezione volumetrica interna e di programmare la centrale in modalità giorno/notte, quindi con l’attivazione parziale dei soli sensori esterni che le permettono di proteggere il perimetro anche quando è in casa e, soprattutto, la notte.
Per quanto riguarda la ricerca degli installatori può trovare qualche consiglio utile in questo post [http://antifurto.blogspot.com/2008/12/come-scelgo-linstallatore-per-il-mio.html] verificando comunque sempre che utilizzino materiale certificato e che rilascino le dovute certificazioni. Il costo varia molto dalle difficoltà di installazione, che onestamente non posso quantificare senza un sopralluogo, ma immagino che difficilmente scenderà sotto i duemila euro.
Spero di avere risposto in modo completo ma ci faccia sapere se ha altre domande!
Grazie.

3 commenti:

  1. Il sistema interrato è sicuramente molto efficace ma se non si va su prodotti di fascia alta e quindi di produzione americana hanno spesso il difetto di dare molti falsi alarmi e non permettono di individuare il punto di intrusione rendendo il loro utilizzo problematico e a volte pericoloso. Per quanto riguarda le barriere IR da finestra sono facilmente escludibili anche se omologate IMQ II livello. Pertanto la soluzione più efficace è quella di avere infissi e porte robuste dotate di contatti urto ed apertura che segnalino quindi il tentativo di intrusione prima che il malvivente riesca an entrare nell'abitazione. Questo è il principio della protezione a strati utilizzato dai professionisti della security. Non si faccia abbindolare da sensorini economici da esterno che non funzionano e sono facilmente eludibili.
    Gli impianti di sicurezza sono una cosa seria e non possono essere realizzati con prodotti da supermercato o da installatori improvvisati.

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  2. Grazie per il suo contributo.
    Sono d'accordo con lei che "gli impianti di sicurezza sono una cosa seria e non possono essere realizzati con prodotti da supermercato o da installatori improvvisati" -- come abbiamo spesso detto in questo blog, il successo per un buon impianto è abbinare del buon materiale alla qualità dell'installazione.
    Credo tuttavia sia riduttivo dire che le barriere IR non funzionino: come in tutti i tipi di prodotto ci sono prodotti più o meno validi e le barrierine da esterno segnalano l'allarme ancora prima della rottura del vetro o dell'infisso mettendo in pratica quella 'protezione a strati' di cui lei parla. Inoltre permettono di tenere la finestra aperta e protetta in caso di attivazione parziale dell'allarme.

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  3. Quello che dice il primo interlocutore è giustissimo e soprattutto si rivolga a un installatore di impianti antifurto e non a un elettricista che fa anche l'installatore di antifurti.
    A ognuno il suo mestiere

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