giovedì 30 giugno 2011

Sensori antifurto infrarosso ed emissioni

Un lettore ci chiede come funzionano i sensori infrarosso passivo:
Avrei bisogno di chiederti un’informazione, dato il mio imminente acquisto di un antifurto: è vero che i sensori IRP non hanno alcun tipo di emissione? tipo onde in qualche modo potenzialmente dannose o comunque prodotte dalla fotocellula? da alcune parti ho letto infatti che i sensori passivi digitali a infrarossi non hanno nessun tipo di emissione, ma da un’altra parte anche che generano un segnale infrarosso che serve a dividere la stanza in zone… mah, non ho capito un gran che… :Dper caso potresti chiarirmi le idee?grazie!

I sensori infrarosso passivo (PIR) si chiamano passivi proprio perché, a differenza degli infrarossi attivi e delle microonde, non emettono. L’elemento piroelettrico all’interno, grazie ad una particolare lente, divide in fasci la zona protetta analizzandone la differenza termica e quindi permettendo di segnalare una eventuale intrusione. Questo particolare funzionamento si è rivelato ideale nell’applicazione della sicurezza domestica in quanto – a differenza di altri sensori, eventuali spostamenti di oggetti dovuti a spifferi d’aria o fenomeni simili non genera allarme. Inoltre l’analisi effettuata dai sensori PIR non ‘attraversa’ vetri e pareti e quindi è molto semplice delimitare le aree protette.

2 commenti:

  1. Mia sorella ha un allarme realizzato anche con questi PIR, ma se lascia una finestra aperta e la tanda gli si muove davanti, il sensore manda in allarme la centrale. Come mai questo dato che lei dice che eventuali spostamenti di oggetti non generano allarme? Forse quelli di mia sorella sono diversi? Grazie. Andrea

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  2. Buongiorno Andrea
    No, credo che i sensori di sua sorella siano come tutti gli altri. E, proprio come tutti i sensori PIR, se si lascia la finestra aperta i PIR vanno in allarme.
    Il fatto è che lo spostamento di un oggetto che attraversa i fasci protetti non genera allarme in quanto non varia la temperatura tra i fasci, mentre una finestra aperta porta ad avere sia correnti di aria (correnti, non spifferi) a cui i PIR sono sensibili, sia eventuali oggetti oltre la finestra come possibili sorgenti di allarme. Questo è il motivo per cui, ad esempio, non si dovrebbe mai installare un sensore infrarosso sopra un termosifone: le correnti convettive generate dal calore del termo fanno variare il gradiente di temperatura tra i fasci sensibili del PIR e ne generano un (falso) allarme.

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