Riceviamo spesso richieste dai nostri lettori sulle modalità tecniche e soprattutto pratiche per avere la detrazione IRPEF relativa ai sistemi antifurto casa.
Ringraziamo gli amici del sito secsolution.com per questa completa ed esaustiva guida in due parti che spiega nel dettaglio modalità da seguire, procedure burocratiche e soprattutto errori da non compiere per ottenere la detrazione del 36% che spetta per tutte le spese sostenute per l’installazione di misure antintrusione e sistemi di videosorveglianza.
Detrazione IRPEF per antifurto o TVCC: come si accede? Prima parte.
Detrazione IRPEF per antifurto o TVCC: come si accede? Seconda parte
Qualche consiglio pratico, utile e di facile interpretazione a chi vuole acquistare un sistema antifurto per la propria casa e non sa come orientarsi. Domande e Risposte che Vi possono aiutare nella scelta migliore per il Vostro impianto antifurto.
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Mi scuso ma non ho trovato risposta a un mio dubbio:
RispondiEliminaSe comprassi un apparato TVCC ma intendessi installarmelo da solo riesco comunque a detrarre il 36% dal costo della sola apparecchiatura senza relativa manodopera?
Grazie
Piersilvio
Buongiorno Piersilvio
RispondiEliminano, non credo -- a meno che lei abbia una ditta che effettua ristrutturazioni edili. I requisiti per la detrazione fanno riferimento a lavori effettuati nell'ambito di un intervento di ristrutturazione edilizia ed i relativi documenti (fatture, dichiarazioni, ecc.) servono ad attestare quanto sopra.
Dovrei installare un sistema di antifurto su una casa nuova, ho diritto alla detrazione del 36%, perchè anche nella guida parla solo di ristrutturazioni?
RispondiEliminaNon credo. I requisiti per la detrazione fanno riferimento a lavori effettuati nell'ambito di un intervento di ristrutturazione edilizia ed i relativi documenti (fatture, dichiarazioni, ecc.) servono ad attestare quanto sopra.
RispondiEliminaPuò darsi che esistano forme diverse di finanziamento, ma questa specifica di cui sopra riguarda solo le ristrutturazioni.
Buongiorno, volendo installare un antifurto per la mia casa ho contattato diversi specialisti del settore per dei preventivi. Ora il mio dubbio riguarda l'iva: alcuni mi hanno conteggiato l'iva al 10% in quanto rientrante nelle ristrutturazioni, altri al 21%.
RispondiEliminaChi ha ragione è chi sbaglia?
Grazie.
Buongiorno
EliminaLe chiedo scusa per il ritardo nella risposta ma per qualche oscuro motivo non mi era arrivata la notifica via mail e non mi ero accorto della sua domanda.
Premetto che non sono un fiscalista, ma credo che abbiano ragione quelli che le hanno conteggiato l'IVA al 21%. Se si tratta di impianto nuovo non può essere classificato come ristrutturazione, come se rifacesse un bagno ad esempio. Ci sono sgravi fiscali diversi per gli impianti (tipo detrazione IRPEF di cui sopra recentemente modificata dal Decreto Monti - http://antifurto.blogspot.com/2012/01/detrazione-fiscale-irpef-prorogata.html), ma non l'IVA al 10% per i nuovi impianti a quanto mi risulta.
L'iva va conteggiata al 21%, ma se fosse prima casa si potrebbe calcolare l'iva al 4%. In realtà sarebbe meglio usufruire della detrazione del 36% sull'irpef per l'antifurto.
RispondiEliminacome indicato al presente link della guida dell'agenzia delle entrate, pag. 9 e pag. 17 e18 Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali - pdf l'installazione del sistema antintrusione si configura come una ristrutturazione edilizia, una riqualificazione dell'immobile esistente. Quindi può godere delle detrazioni del 36% e teoricamente dell'iva al 10% solo sulla parte di spesa coperta dal valore della manodopera come indicato a pag 18.
RispondiEliminaLa questione però è un po' fumosa e i pareri in materia purtroppo non sono univoci.
Il mio installatore mi ha voluto a tutti i costi fatturare con iva 21%. Sono andato anche all'agenzia delle entrate per un parere e mi hanno assicurato (verbalmente...) che l'installatore poteva fatturare con iva 10%.
Alla fine ho beneficiato della detrazione irpef 36% ma con iva 21%. Nel dubbio è ovvio che molti installatori per tutelarsi da eventuali beghe fiscali preferiscano fatturare con iva 21%, alla fine è il consumatore finale che "subisce" la cosa.
Questo il mio contributo.
Ciao
Pietro
copio il link completo perchè qualcosa è andato storto:
RispondiEliminahttp://www.agenziaentrate.gov.it/wps/wcm/connect/b817df80426dc23e98b59bc065cef0e8/GUIDA+Ristrut_edilizie.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=b817df80426dc23e98b59bc065cef0e8
Buongiorno Pietro
RispondiEliminaGrazie mille per questo suo prezioso contributo. Mi sono permesso di citarlo anche in un post separato per facilitare tutti i lettori nella ricerca.